Aosta, la farmacia dell’ospedale sarà gestita da Aps
La farmacia dell'ospedale, due volte messa a bando di gara per la gestione da parte dell'Usl, sarà gestita da Aps. Questa la decisione della giunta comunale di Aosta che questo pomeriggio ha sottoposto la delibera sulla nuova zonizzazione delle farmacie ricevendo anche il parere unanime da parte della IV Commissione consiliare 'Affari Istituzionali'.
“La normativa prevede una farmacia ogni 3300 abitanti – spiega di fronte ai commissari il Sindaco Fulvio Centoz – e per Aosta abbiamo quindi la necessità di individuarne dieci tra private e pubbliche. La nuova zonizzazione vuole fare rientrare nella sua area di competenza anche via Saint-Martin-de-Corléans dove fino a domenica scorsa c'era la farmacia ora spostatasi alla Cidac”.
Sarà quindi la partecipata comunale al 100% a farsi carico della gestione: “In linea con modifica del Dup – prosegue Centoz – si profila la possibilità di far svolgere ad Aps un 20% di servizi con i privati, quindi di gestire questo punto di farmacia per dare una risposta agli abitanti della zona”. Escamotage che permetterebbe anche di rientrare nei parametri definiti dalla legge: “Rimangono dieci farmacie sul territorio – spiega ancora il Sindaco – ma una si queste, quella appunto gestita dall'Usl, non è attiva ma 'dormiente.' Con la messa a bando il mercato privato non ha risposto e Aps potrebbe prenderne gestione sia per tenere il servizio coperto nella zona di via Saint-Martin, sia perché noi dobbiamo garantire dieci farmacie sul territorio”.
L'idea dell'amministrazione è quella di allestire un punto di parafarmacia per tenere i locali attivi, gestire la licenza dell'Usl ed aprire in seguito una vera e propria farmacia che copra via Saint-Martin-de-Corléans. Riguardo la nuova farmacia alla Cidac, Centoz ne approfitta per snocciolare qualche cifra: “L'inizio sembra promettente – chiude il Sindaco – e gli incassi ottenuti in una mezza mattinata sono par a quelli di una giornata intera in un'altra farmacia. La localizzazione in quella zona è strategica sia per Aps che per il Comune di Aosta. Lo scorso anno il calo degli introiti nelle farmacie è stato generalizzato, con l'inserimento del ticket che ha pesato molto. Nel primo semestre 2016, a livello italiano, c'è stato un 23% di fatturato in meno rispetto al primo semestre 2015. Per Aps è stato più lieve, un 19% in meno pari a 550mila euro di minor ricavo delle farmacie aostane, cifra che i locali ora all'interno della Cidac potrebbero coprire”.