Patto di stabilità, nel 2012 il comune di Antey è l’unico a sforarlo

Per Antey scatteranno ora per il 2014 le seguenti sanzioni: riduzione degli impegni di spesa del 10% rispetto a quanto impegnato sul bilancio 2012 per la concessione di vantaggi economici, divieto di procedere a nuove assunzioni a tempo determinato.
Politica

Riduzione del 10% degli impegni di spesa ma anche divieto di procedere a nuove assunzioni a tempo determinato. Sono queste alcune sanzioni che per il 2014 si abbatteranno sul comune di Antey-Saint-André, l’unico dei 74 enti locali valdostani a non aver rispettato per il 2012 il patto di stabilità.

I comuni dovevano per il 2012 mantenere entro il 6,39% il peggioramento tra la media dei saldi finanziari da rendiconti fra gli anni 2005-2010 e il 2012. Il Comune di Antey, l’unico fra i 74 enti locali valdostani, ha registrato un -12,69%. Hanno evitato per un soffio lo sforamento invece i comuni di Emarèse con un meno 6,1% e quello di Nus con un meno 6,2%.

Per Antey scatteranno ora per il 2014 le seguenti sanzioni: riduzione degli impegni di spesa del 10% rispetto a quanto impegnato sul bilancio 2012 per la concessione di vantaggi economici, divieto di procedere a nuove assunzioni di personale a tempo determinato, obbligo di accertare nell’anno 2014 introiti per “proventi dei servizi pubblici” con un aumento minimo del 5% rispetto al 2012, fatta esclusione per gli incrementi derivanti da obblighi normativi.

“Negli anni passati abbiamo avuto maggiori spese per l’apertura dell’asilo nido – spiega il Sindaco di Antey, Roberto Brunod – ma i nostri bilanci sono sani.” Critico Brunod sulle regole del patto di stabilità “C’è qualcosa che non funziona in questi calcoli. In questi anni siamo stati obbligati a sottostare al patto di stabilità imposto dalla Regione per coprire il suo bilancio e magari oggi ci accorgiamo che la Regione  ha sforato il patto di stabilità nazionale”.

Sempre nel 2012 non hanno rispettato invece l’obbligo di riduzione del debito i comuni di Allein, Doues, Oyace, Rhemes-Saint-Georges, Saint-Denis e Valpelline. Per il 2014 non potranno quindi utilizzare l’avanzo di amministrazione per il finanziamento di spese di funzionamento non ripetitive.

Anche le comunità montane saranno chiamate a ridurre del 10% le spese per il 2014 su alcune unità per le quali non è stato rispettato l’obiettivo del contenimento del costo. In particolare la Valdigne ha sforato il limiti sui centri di vacanza per minori, i soggiorni climatici per anziani, l’ufficio gestione amministrativa del personale degli enti convenzionati e il telesoccorso. La Grand Paradis ha sforato i patti sull’ufficio gestione amministrativa del personale degli enti convenzionati e sull’assistenza domiciliare integrata mentre la Monte Cervino sul telesoccorso.

Per il 2013, cambiano le regione. Per la prima volta, infatti, i comuni valdostani saranno inseriti nell’accordo sul patto di stabilità fra Stato e Regione in via di definizione a Roma.
 

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