Pcp sull’audizione di Cva: è stata utilizzata la commissione per attaccare il nostro lavoro
“Cva ha tutto il diritto di esporre le sue convinzioni, ma non può usare una Commissione consiliare per attaccare il lavoro di consiglieri, di forze politiche e di persone che non condividono la sua azione. Se ha delle cose da comunicare per ottenere la risonanza che auspica, Cva convochi una conferenza stampa e si esprima in quella sede.” Così il gruppo Progetto Civico Progressista sull’audizione di ieri, giovedì 28 novembre, in IV Commissione consiliare dei vertici Cva. L’incontro, chiesto dal consigliere Perron, prevedeva un “aggiornamento sull’andamento della gestione” della Società.
“In realtà ci siamo trovate di fronte ad una conferenza di oltre due ore dell’Amministratore delegato di Cva, finalizzata a contestare, punto per punto, le critiche che stiamo facendo rispetto alle scelte e ai comportamenti della Società.” spiegano in una nota Chiara Minelli e Erika Guichardaz.
“Dalle finalità della legge istitutiva di Cva del 2000, alle scelte del Piano strategico 2023-2027, al ruolo di direzione della Regione, agli emolumenti degli amministratori, alle richieste di accesso presentate – evidenziano le Consigliere -, il dottor Argirò ha cercato di rispondere al nostro gruppo, con tanto di slides in cui erano riportati articoli, interventi e immagini dell’attività di Pcp. Una impostazione del tutto sconcertante e ridondante. Considerata la lunghezza degli interventi dell’Amministratore delegato, che hanno occupato praticamente tutta la mattina, non è stato possibile replicare puntualmente, né porre domande importanti rispetto ai problemi che ora Cva deve affrontare, anche alla luce dello schema di norma di attuazione dello Statuto per le concessioni idroelettriche.”