Hanno aderito tutti al Comitato per il No, promosso da Valle Responsabile, ma ora i partiti che compongono la maggioranza regionale potrebbero lanciare ai propri elettori un invito all’astensione. Ad anticipare la notizia è oggi Gazzetta Matin. Oggi l’Uv e Stella Alpina hanno in programma una riunione per affrontare la questione e nelle prossime ore potrebbe arrivare l’ufficiliazzazione della decisione.
Nel frattempo arriva il commento dell’Alpe. "Avevamo sperato che questa volta non si sarebbe scesi così in basso: sbagliare è umano, perseverare è bestiale" scrive in una nota il movimento che ricorda come "il referendum propositivo è uno strumento di partecipazione democratica che solo la Valle d’Aosta e il Trentino Alto Adige hanno. Per i cittadini è un’occasione unica di esprimersi a favore o contro la proposta di legge oggetto del referendum. Invitare al non voto è una pesante intrusione nella loro autonomia".
L’invito del segretario politico di Alpe, Chantal Certan, è dunque "quello di andare a votare, di non rinunciare a questo diritto e di non permettere che a scegliere siano quei politici della Maggioranza che sono rimasti arroccati sui loro interessi e preferiscono non fidarsi dei cittadini".