Aldo Di Marco fa il suo ingresso in Consiglio regionale
Dopo un giorno di attesa, Aldo di Marco fa il suo ingresso in Consiglio regionale, prendendo il posto del dimissionario Augusto Rollandin. La convalida e il successivo giuramento sono arrivati questa mattina in apertura dei lavori dell’Assemblea regionale.
“Oggi inizia il mio percorso di Consigliere regionale, e prima di concentrarmi sui doveri e sugli impegni di questo importantissimo ruolo, mi sento di dover esporre delle brevi considerazioni. In primo luogo lasciatemi esprimere il mio particolare dispiacere per le dimissioni di Augusto Rollandin. – le prime parole del neo consigliere – Prendere il posto di un uomo politico che tanto ha fatto e tanto ha dato alla nostra Regione non è certamente un’ipotesi che avevo mai neppure preso in considerazione. Senza timore di smentita posso affermare che ricoprire questa carica con almeno un decimo della competenza e delle abilità dimostrate dal mio predecessore nel corso di tutta la sua lunga e prestigiosa carriera politica, richiederà tutte le mie capacità e la mia dedizione. Mi conforta, però, sapere che nel difficilissimo compito che mi aspetta, potrò contare sui molti insegnamenti appresi durante questi anni di vicinanza con l’amico Augusto, con cui ho condiviso valori, ideali, e un approccio alla politica sempre propositivo e concreto. Il mio primo grazie va quindi a lui che con la guida ispirata e i suoi preziosi consigli resta un punto fermo per me e per Pour l’Autonomie, augurandogli che possa a breve risolvere i problemi personali che lo hanno indotto alle dimissioni”.
Di Marco poi ha ringraziato Giovanni Aloisi e Gian Carlo Stevenin.
“La morte prematura dell’amico Giovanni è stata per me e per il Movimento una grande perdita che ci ha privato del suo sostegno prezioso e della sua partecipazione costante” e su Stevenin, che ha deciso martedì scorso di rinunciare all’incarico “le qualità di attento conoscitore della politica locale e delle nostre piccole realtà comunali, sarebbero state certamente utili a questo Consiglio. La sua scelta di non accettare l’incarico mi ha colto francamente di sorpresa ma non posso che rispettare le ragioni personali che lo hanno portato ad una rinuncia certamente ponderata.”
Poi il ringraziamenti “agli iscritti ed ai simpatizzanti di Pour l’Autonomie, che in questi anni hanno sempre manifestato con parole e fatti, una totale fiducia e un pieno appoggio al nostro progetto autonomista”.
Aldo Di Marco, 62 anni, è dipendente Avda. Alle ultime elezioni regionali ha raccolto 159 preferenze nella lista di Pour l’Autonomie.
Consiglio regionale: rinviata a domani la convalida di Aldo Di Marco
24 gennaio 2023
Con la presa d’atto delle dimissioni oggi da parte del Consiglio regionale, finisce l’era politica di Augusto Rollandin.
Il de profundis sulla lunga carriera nelle istituzioni dell'”imperatore” è stato suonato in pochi minuti da alcuni colleghi, prima della sospensione dei lavori, rinviati alla giornata di domani per la convalida e il giuramento di Aldo Di Marco. La rinuncia del primo escluso di Pour l’Autonomie Gian Carlo Stevenin è arrivata infatti soltanto nel taro pomeriggio di ieri, martedì 23 gennaio, non dando il tempo agli uffici di concludere le verifiche sulle cause di incompatibilità e ineleggibilità. Da qui il rinvio dei lavori alla giornata di domani, giovedì 25 gennaio.
A dare il “la” al ricordo di Rollandin è stato Paolo Cretier, cha ha svelato di esser stato suo allievo di matematica e scienze al Liceo a Verrès. “Un metodo di insegnamento severo ma efficace. L’ho apprezzato poi da veterinario e l’ho conosciuto come assessore all’agricoltura. Il collega ha un lungo curriculum politico e con alto senso delle istituzioni si è dimesso dalla carica. Ringrazio personalmente tutto il personale del consiglio e i colleghi per l’umano sostegno ad Augusto in questi mesi. A me la delega del gruppo per augurargli una rapida guarigione.”
Con le dimissioni, ricorda Chiara Minelli di Pcp, Augusto Rollandin pone fine “alla sua lunga e controversa carriera politica. La parte da cui provengo non ha mai condiviso la sua azione, non ha mai fatto accordi con lui, non ha mai apprezzato il suo modo di operare, dandone un giudizio chiaro e netto, ma sul piano umano è altra cosa”. Minelli ha parlato quindi del peggioramento delle condizioni di salute del collega. “Il rispetto per l’uomo che ho constatato mancare proprio in quest’aula.” Minelli ha poi sollecitato la rapida ricomposizione della commissione paritetica, sul cui tavolo c’è la norma di attuazione sull’idroelettrico.
“Il silenzio che oggi proviene dalla poltrona sulla quale è stato seduto fino a dicembre Rollandin, ci racconta di una decisione difficile presa con alto senso di responsabilità in piena coerenza con il forte impegno politico che l’ha sempre animato e il profondo rispetto verso i valdostani” dice il collega di movimento e assessore Marco Carrel. “Augusto si è dimesso, ma la continuità della sua visione e della forza del suo pensiero con cui ha dominato la scena politica valdostana non si interrompe, con questa scelta resta patrimonio del nostro patrimonio e di quest’aula”.
Dai banchi dell’Uv Aurelio Marguerettaz, ha sottolineato: “A volte i percorsi si dividono e, ultimamente, su alcuni passaggi politici abbiamo avuto visioni diverse. Tuttavia, se gli ultimi anni sono quelli più facilmente memorizzabili, la storia non si cancella: Augusto è stato nell’UV dal 1975 fino al 2020. Oggi è questo che dobbiamo ricordare: il percorso, le battaglie, i successi ottenuti insieme. Come gruppo dell’UV, auguriamo ad Augusto di poter risolvere i suoi problemi di salute e auguriamo alla sua famiglia di dargli il giusto sostegno.”
Ricorda le “visioni diverse” anche il capogruppo di AV Albert Chatrian: “Augusto ha condizionato la vita politica della nostra regione nel bene e nel meno bene. Sono gli atti a dimostrare quanto successo negli ultimi decenni.”
A chiudere il giro di interventi Mauro Baccega di Forza Italia Vda, eletto fra le fila di Pour l’Autonomie. “Ho imparato tante cose da Augusto, che mi hanno dato la fermezza e la volontà di andare avanti. Ricordo in particolare che mi ha difeso a spada tratta in alcuni momenti difficili di questo consiglio”.
Stevenin rinuncia, a sostituire Rollandin in Consiglio Valle sarà Aldo Di Marco
23 gennaio 2023
Gian Carlo Stevenin rinuncia. Non sarà lui a prendere il posto di Augusto Rollandin in Consiglio regionale, dimessosi ieri. “Mi fa male al cuore dover rinunciare a sostituire il mio amico Augusto – spiega Stevenin – ma per motivi personali non me la sento di entrare in Consiglio regionale”.
Stevenin ha comunicato la sua decisione al movimento e ora si appresta a farlo alla presidenza del Consiglio regionale. A subentrare a Rollandin sarà quindi il segretario politico di Pour l’Autonomie Aldo di Marco, quinto in ordine di preferenze alle scorse elezioni regionali con 159 voti.