"La domanda sullo sgombero neve me la sarei fatta da solo, altrimenti avrei rischiato di perdere l’abitudine a rispondere sull’argomento". Il vicesindaco Alberto Follien è stato chiamato in causa, suo malgrado, nel question time del consiglio comunale di Aosta di oggi, martedì 20 dicembre.
Il consigliere Alpe Mario Vietti ha chiesto informazioni in merito alla scorsa nevicata, che ha visto anche la caduta di due alberi e una quindicina di rami. "So che è facile accanirsi – dice Vietti – se quel tratto di strada davanti a casa non è pulito un quarto d’ora dopo la nevicata, ed è molto più facile contestare che prendere la pala, tuttavia sono state tante le lettere sui giornali e le segnalazioni dei cittadini che ci hanno raccontato di situazioni non particolarmente brillanti".
"Nella notte di venerdì – risponde Follien – ero in città col sindaco per aprire le strade, disguidi ci sono per forza: abbiamo dovuto prima chiudere strade e togliere rami e alberi, per poi far passare le lame, già nelle prime ore di sabato i mezzi di Quendoz funzionavano intorno agli edifici più importanti, come le scuole".
Per quel che riguarda lo sgombero neve Follien spiega che "non si può pretendere che la neve sia portata via il giorno stesso della nevicata, dobbiamo fare un preavviso alle macchine parcheggiate, altrimenti ce le troviamo in mezzo alla strada".
Dall’opposizione domande anche sui numeri e costi della scorsa nevicata: "sono caduti novanta centimetri nelle parti alte della città, come Arpuilles, e circa trenta centimetri di neve molto bagnata nella parte bassa di Aosta. A bilancio – continua Follien – abbiamo 700 mila euro l’anno, il fine settimana scorso abbiamo speso 105 mila euro di slamatura, 30 mila per l’asporto e 18 mila di sale: in tutto circa 150 mila euro". Alcune delle piante cadute hanno causato dei danni, come il danneggiamento di una pensilina in viale Conte Crotti: "dobbiamo ancora sapere – spiega Follien – a quanto ammontano".
