La seconda Commissione consiliare del Comune di Aosta ha visitato nei giorni scorsi alcuni cantieri in via di completamento in città. Sono tre le novità viabili che hanno cambiato o cambieranno il volto della città: la rotonda di viale dei Partigiani, quella della Rochère e la nuova strada di Borgnalle.
I commissari, guidati dal vice-sindaco Alberto Follien e dal presidente Luca Mantione, hanno potuto visitare il grande parcheggio interrato ormai pronto per la consegna all’incrocio tra via Chambéry e viale Partigiani, 45 centimetri di cemento sotto il piano stradale: “Questo intervento mette in sicurezza un incrocio in cui ormai si verificava un incidente al giorno – ha spiegato Follien – con una riqualificazione completa della zona”. Gli fa eco il dirigente dell’area Viabilità, Silvano Salvador: “Abbiamo approfittato dell’intervento per la rotonda per costruire un parcheggio interrato: il prato nell’area, più basso della sede stradale, ha agevolato l’intervento. Abbiamo creato una grande rotatoria a doppio anello, che ha disorientato un po’ gli automobilisti: questione di abitudine, invito gli aostani ad usare le frecce”.
Gli 82 posti auto dovrebbero essere consegnati entro 15-20 giorni: saranno assegnati in locazione alle famiglie del centro storico sprovviste di posto auto o di box. Gli stalli sono già disegnati, la nuova illuminazione pubblica è stata installata. Manca la segnaletica verticale, che sarà installata a breve e, nel garage, i collegamenti elettrici, le sbarre per regolare l’accesso, alcune ringhiere per le uscite di sicurezza e le telecamere di sorveglianza: “Le installeremo al più presto – ha detto Follien – e dovremo trovare le risorse finanziarie per la copertura della rampa di accesso, che in caso di neve o ghiaccio sarebbe impraticabile”. La Sovrintendenza ai beni culturali ha bocciato il progetto originale, il Comune ne ha studiato uno alternativo: una copertura più bassa, fino a metà discesa, con una collina inerbita a copertura. Il costo è però lievitato a 250 mila euro, e l’opera verrà realizzata solo dopo lo stanziamento del prossimo bilancio preventivo.
A La Rochère, l’opera invece sembra essere ancora in alto mare, anche a causa del fallimento dell’impresa appaltatrice quando era giunta al 40 per cento circa dei lavori. Ma entro metà novembre la impresa aggiudicataria dovrebbe terminare i lavori per gli svincoli e la grande rotatoria ovale, e l’area di cantiere verrà rimossa. Dal 18 al 30 ottobre la strada di regione Bioula rimarrà chiusa al traffico al bivio con via delle Betulle per il completamento dei lavori. In primavera, poi, si concluderà l’intervento sul verde, e grazie a 200 mila euro di ribasso d’asta – costo totale dell’opera: un milione 800 mila euro – il Comune interverrà anche nell’area limitrofa, posizionando una scultura in vetro dedicata a Joseph Vaudan e Pierre “Batezar” Vietti all’ingresso dell’Institut Agricole e piante nelle aiuole circostanti.
Paolo Fedi e Loris Sartore, consiglieri d’opposizione, hanno scatenato le loro domande su tanti aspetti non ancora conclusi: “E’ stata una spesa ingente e non necessaria”, ha sintetizzato Fedi. L’impresa interverrà sui raggi di curvatura di alcuni svincoli, sull’accesso di via Bich su via Saint-Martin e, dopo l’iniziale sperimentazione, anche la larghezza delle corsie dell’anello principale sarà rivista. L’assenza di indicazioni si fa sentire, tanto che sono numerose le auto che anziché proseguire verso Courmayeur si immettono nell’accesso dell’Institut Agricole. Follien ha ribadito: “I disagi del cantiere sono inevitabili. L’intervento era previsto dalla legge ‘Aosta Capoluogo’ per migliorare il collegamento tra la collina e via Saint-Martin. Apporteremo alcune modifiche per migliorare l’opera, ma riteniamo già ora il progetto molto valido, anche nell’eventuale ottica di chiusura di viale Ginevra, con il traffico diretto dal Gran San Bernardo alla zona sud e ovest di Aosta che passerà da qui”.
Il terzo intervento, ormai a termine, è la tanto attesa strada di regione Borgnalle: l’impresa appaltatrice ha terminato la posa del primo strato di asfalto, il marciapiede principale è costruito come copertura del cunicolo tecnico sottostante, che contiene le principali reti e che, in caso di intervento, semplificherà i lavori. Il progetto, che comprende anche due parcheggi, uno da trenta posti sul lato di Saint-Christophe e uno da dieci verso Aosta, è stato fermo a lungo per un ricorso al Tar di un privato.