“Con la partecipazione attiva anche del Corpo Forestale e di organi istituzionali, si sponsorizza in maniera non opportuna, forse anche tramite denaro pubblico, uno spot pubblicitario verso una pratica assolutamente minoritaria.” Così in una nota il WWF Piemonte e Valle d’Aosta giudica la scelta della Regione Valle d’Aosta di patrocinare la Festa della caccia, in programma il prossimo weekend a Pollein.
“Mentre rimane innegabile – si legge nel comunicato – l’inquietudine che tutti percepiamo immediatamente nell’incontrare un cacciatore, un uomo armato, che percorre campagne e boschi, allo stesso modo permane un senso di non comprensione, nell’Anno Internazionale della Biodiversità, nei confronti del Presidente della Giunta regionale e dell'Assessore all'Agricoltura che ritengono la manifestazione "opportuna", e che contribuiscono quindi a perpetuare la nostra apprensione. ”
“L’Ente regionale – conclude la nota – dovrebbe almeno astenersi dall’evidenziare apertamente la condivisione pubblico-cacciatori, su una linea di ammiccamento a pratiche che così tanti problemi hanno prodotto a livello amministrativo e legislativo, con deregulations contro le quali ci si è battuti per molti mesi a livello nazionale per non ripiombare nel medioevo delle procedure di infrazione comunitarie.