Il 4 luglio riapre, dopo i lavori, la “Mongiovetta”

03 Luglio 2024

Riaprirà alle ore 16 di giovedì 4 luglio la mongiovetta. I lavori di allargamento della sede stradale per un tratto di circa 250 metri, avviati nel giugno scorso, si concluderanno infatti con un giorno di anticipo.

Fino al completamento degli ultimi interventi sarà in vigore il senso alternato.

Il progetto dei lavori prevede l’allargamento della statale 26 per un’estensione di circa 1,4 km lungo un tratto particolarmente impervio sulla gola che ospita la Dora Baltea. L’investimento complessivo per l’esecuzione degli interventi ammonta a circa 2,3 milioni di euro.

Anas getto soletta lungo il tratto allargato SS copia

Chiusura della “Mongiovetta”, istituita l’autostrada gratis tra Verrès e Châtillon/Saint-Vincent

07 giugno 2024

La gratuità dell’autostrada dopo la chiusura forzata della “Mongiovetta” – per 25 giorni – era attesa, ed è arrivata.

La Presidenza della Regione e gli Assessorati alla Mobilità sostenibile e alle Opere pubbliche informano infatti di aver ricevuto dalle società Anas spa e Sav spa la comunicazione dell’accordo raggiunto per la completa gratuità per l’utente a tutti i transiti autostradali, con entrata ed uscita tra i caselli di Verrès e Châtillon/Saint-Vincent, dell’Autostrada A5, a partire da lunedì prossimo 10 giugno al 5 luglio. Ovvero, l’esatto periodo di chiusura per lavori, da parte di Anas, della statale 26 nel tratto della ‘”Mongiovetta”.

Decisione – scrive la Regione – che rappresenta “il punto finale di un complesso lavoro tecnico e di interlocuzioni istituzionali condotte a partire dal 24 maggio scorso con le società Anas e Sav da parte dell’Amministrazione regionale e, in particolare, dalla Presidenza della Regione, in raccordo con gli Assessorati ai trasporti e alle opere pubbliche. L’obiettivo è di minimizzare i disagi ai trasporti e alla mobilità che potrebbero essere causati dalla chiusura del tratto della ‘Mongiovetta’”.

In previsione della chiusura dall’Amministrazione ricordano che è stata predisposta, nelle zone interessate, una riorganizzazione dei servizi previsti dal Trasporto pubblico locale (TPL).

In particolare, gli autobus della linea Aosta-Pont-Saint-Martin percorreranno il tratto Châtillon-Verrès in autostrada. Il collegamento con il Comune di Montjovet sarà garantito da una navetta che, circolando tra le frazioni del comune, consentirà di intercettare a Verrès la linea principale.

Lato Châtillon, l’autobus della linea Aosta-Pont-Saint-Martin farà una deviazione fino a Saint-Vincent, sia arrivando da Aosta – quindi prima di imboccare l’autostrada da Châtillon –, sia in uscita dal casello autostradale di Châtillon, arrivando da Pont-Saint-Martin. Il servizio sostitutivo ferroviario non subirà modifiche in quanto, in quel tratto, percorre già in via ordinaria l’autostrada.

di Luca Ventrice

25 giorni di lavori sulla “Mongiovetta”: si attende l’accordo sulla gratuità dell’A5

4 giugno 2024

Montjovet – Immagine d’archivio

La Regione il 24 maggio scorso, durante la riunione del COV-Comitato operativo viabilità, ha richiesto ad Anas l’attivazione delle procedure per garantire a tutti gli utenti la gratuità dell’autostrada tra i caselli di Verrès e Châtillon, durante i lavori di allargamento della sede stradale con sostituzione delle barriere laterali di sicurezza per un tratto di circa 250 metri sulla Statale 26 a Montjovet.

“Il Governo regionale ancora in questi giorni ha sollecitato la chiusura delle procedure per l’applicazione della gratuità nel tratto tra Chatillon e Verres da parte di Anas e Sav ed è in attesa da parte delle due società in merito alla definizione dell’accordo” spiega una nota di piazza Deffeyes.

Dal canto suo Anas evidenzia come siano “in corso le necessarie interlocuzioni con il Gestore autostradale per istituire la gratuità del pedaggio tra i due caselli”.

I lavori in programma costituiscono l’ultima fase di un intervento più ampio che ha previsto l’allargamento della statale 26 a Montjovet per un’estensione di circa 1,4 km lungo un tratto particolarmente impervio sulla gola che ospita la Dora Baltea. L’investimento complessivo per l’esecuzione degli interventi ammonta a circa 2,3 milioni di euro.

Durante i lavori sono previste modifiche ai servizi previsti dal Trasporto pubblico locale.

In particolare gli autobus della linea Aosta-Pont-Saint-Martin percorreranno il tratto Châtillon-Verrès in autostrada. Il collegamento con il Comune di Montjovet sarà garantito da una navetta che, circolando tra le frazioni del comune, consentirà di intercettare a Verrès la linea principale.

Lato Châtillon, l’autobus della linea Aosta-Pont-Saint-Martin farà una deviazione fino a Saint-Vincent, sia arrivando da Aosta – quindi prima di imboccare l’autostrada da Châtillon – sia in uscita dal casello autostradale di Châtillon, arrivando da Pont-Saint-Martin.

Il servizio sostitutivo ferroviario non subirà modifiche in quanto, in quel tratto, percorre già in via ordinaria l’autostrada.

Navette Montjovet

Sulla vicenda interviene nel frattempo Rassemblement Valdôtain, chiedendo al presidente del consiglio e della competente commissione, di organizzare l’audizione dei rappresentanti della Regione in seno a Sav, per avere delucidazioni sull’intervento e sulle ricadute per gli utenti e la stessa società.

25 giorni di lavori sulla “mongiovetta”: Statale 26 chiusa al transito

Dalle 6.30 del 10 giugno e fino alle ore 23 del 5 luglio la Statale 26, nel comune di Montjovet sarà chiusa al transito per interventi di sostituzione delle barriere di sicurezza stradale, nel tratto compreso fra il km 70+650 e il km 70+900, nel comune di Montjovet.

Durante i 25 giorni di chiusura, il traffico sarà deviato sull’autostrada A5, fra i caselli di Verrès e Chatillon.

Sui lavori, comunicati da Anas tramite ordinanza pubblicata sul proprio sito web, interviene con una nota Fratelli d’Italia Vda. “Al di là del silenzio assordante del governo regionale su questo ennesimo tema riguardante tutti i trasporti che ultimamente sono in un’oggettiva crisi (caro autostrade, trafori sotto lavori permanenti, ferrovia chiusa, aeroporto arrugginito, etc ) ci auguriamo perlomeno che i cittadini e i turisti che utilizzano abitualmente la strada statale, anche a causa dei costi che sono tra i più alti di Europa, non debbano subire l’obbligo di dover pagare il tratto autostradale imposto per una chiusura programmata che non è stata ancora comunicata ufficialmente a 6 giorni dal suo inizio”.

Il coordinatore Alberto Zucchi chiede, quindi, che il governo intervenga “immediatamente nel dare adeguata informazione a tutti i cittadini che percorrono quel tratto stradale dando nel contempo doverose rassicurazioni circa la gratuità nella tratta autostradale del percorso alternativo imposto che diamo per scontato abbia già concordato con la concessionaria competente Sav.”

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