Ad Aosta il porta a porta fa arrivare la raccolta differenziata al 37%

17 Agosto 2006

Il servizio di raccolta dei rifiuti porta a porta, introdotto in alcune parti della città di Aosta, compie un anno di vita e i suoi promotori possono a ragione festeggiare.
La quantità di raccolta differenziata è cresciuta infatti nel periodo gennaio-luglio 2006 di ben 10 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2005, passando dal 27% al 37% e raggiungendo così anche l’obiettivo del 35% di raccolta differenziata fissato dal Decreto Ronchi del 97.
A crescere nel dettaglio è soprattutto la quantità di plastica differenziata con un sorprendente + 105,5%; buoni livelli anche per la carta e il vetro con un + 57%.


?Il nuovo sistema di raccolta –
sottolinea l’Assessore comunale all’Ambiente, Delio Donzel – ha poi fortemente ridimensionato il fenomeno degli sversamenti abusivi e ha fatto crescere il numero di chiamate per la raccolta a domicilio dei rifiuti ingombranti. Inoltre sono aumentati i conferimenti all’isola ecologica di via Caduti del Lavoro che vedrà a breve la costruzione di una sua sosia in località Entrebin?.

Contro quanti giustificano i buoni risultati del porta a porta con il cossidetto?turismo dei rifiuti? dei cittadini aostani verso i comuni della Plaine, l’Assessore comunale segnala che non c’è stata alcuna riduzione significativa della quantità dei rifiuti prodotti.
La storia di cittadini che vagano tra i comuni della Plaine con i loro rifiuti, scegliendo il posto più opportuno per gettarli, sarebbe quindi, secondo l’Assessore, solo una ?favola metropolitana?.

A confermare la bontà delle scelte non sono poi solo i dati ma anche i giudizi della gente.
Secondo un sondaggio condotto per conto dell’Amministrazione comunale da Centro Sviluppo sui cittadini del Centro storico, Regione Borgnalle, corso Lancieri e sulla zona precollinare, il sistema di raccolta rifiuti porta a porta è adatto a circa l’80% delle esigenze degli intervistati.
Alti livelli di soddisfazione per quanto riguarda la frequenza di raccolta, il volume dei cassonetti, l’esposizione sul fronte strada e gli svuotamenti.


?Esistono ovviamente –
sottolinea Donzel – delle situazioni di criticità che in accordo con la ditta Quendoz e con la popolazione stiamo cercando di risolvere e che comunque avevamo messo in conto?.
Vero grattacapo dell’Assessorato all’Ambiente è il Centro Storico nel quale più volte si sono levate le proteste dei commercianti.
?Alcune modifiche al servizio per questa zona sono state già introdotte, come la concentrazione del periodo di esposizione e raccolta dei rifiuti ad un ora e mezzo – sottolinea l’Ingegnere Marco Framarin – mentre altre sono in fase di studio e verranno discusse in autunno con l’avvio dell’Osservatorio comunale sui rifiuti?

Il nuovo servizio di raccolta porta a porta che interessa attualmente il 60% dei cittadini aostani verrà esteso entro la fine del 2006 anche alla zona di Aosta Ovest compresa fra via Monte Solarolo, il Quartiere Cogne e le zone confinanti con Sarre.

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