Ancora una volta Aosta è bocciata come città a misura di bambino. A dirlo è Legambiente che ogni anno stila una classifica dei capoluoghi valutando le politiche a favore della partecipazione dei minori. Già l’anno scorso Aosta era stata bocciata, l’unica città del Nord a riportare una votazione insufficiente. Quest’anno, però la compagnia è buona: accanto lei si trovano Bolzano, Como, Imperia, Lodi e Rovigo.
La classifica di ?Ecosistema Bambino? viene stilata in base ai dati che le stesse amministrazioni forniscono rispondendo al questionario redatto da Legambiente, che valuta le forme di partecipazione avviate per favorire un ruolo attivo dei bambini nella città, le strutture dedicate alle politiche per l’infanzia, il rapporto di collaborazione tra amministrazione comunale e associazioni no profit, i servizi e le iniziative di aggregazione e di animazione culturale.
La graduatoria di Legambiente è, ancora una volta, dominata dalle città settentrionali che, oltre ad occupare i primi posti con le vincitrici, si posizionano perlopiù nelle zone alte della classifica, confermando, così, il loro forte impegno nelle politiche per l’infanzia.
?Tuttavia – si legge nel rapporto dell’associazione ambientalista – questa positiva tendenza dei comuni del nord, sembra quest’anno essere leggermente in flessione. E’ in crescita, infatti, la loro presenza nella fascia degli insufficienti, laddove l’anno precedente era presente soltanto Aosta?.
Al top della classifica si trovano invece Torino, Ravenna, Roma e Firenze.