Beauregard, proteste in Portineria: “Temperature insopportabili in estate, problema mai risolto”

All'origine di tutto una nota firmata da sei lavoratori (su dieci) della Portineria che lamentano la condizione del Front Office della struttura. Dodaro (Uil): “L'azienda non si cura della salute dei suoi lavoratori”.
Il cartello al Beauregard
Società

Non si placa la tensione all’interno della Sanità valdostana. Dopo le proteste per la riorganizzazione del Pronto soccorso dell’Ospedale Parini, terminate solo dopo la concertazione tra i sindacati ed il Direttore Generale dell’Usl Massimo Veglio, questa volta la grana scoppia al Beauregard. La prima "gatta da pelare", insomma, per il neo assessore Laurent Viérin.

Al Beauregard la temperatura si fa letteralmente bollente. All’origine di tutto una nota firmata da sei lavoratori (su dieci) della Portineria che lamentano la condizione del Front Office della struttura all’interno del quale le temperature – nella stagione estiva – si fanno a dir poco insopportabili, e che parla di “annoso disagio” già segnalato da “passate lamentele” in seguito alle quali “nulla è stato fatto fino a questo momento, se non l’inserimento di due finestrelle anta ribalta che non hanno dato assolutamente risultati”. Temperature che hanno poi, prosegue la nota, “grande ricaduta sul benessere e sulla salute degli operatori vista anche la mancanza di un ricambio aria pressoché totale”.

Ma non è tutto, la nota si gioca anche l’alzo zero: “È chiaro che un posto di lavoro salubre rende il dipendente più produttivo, meno assenteista e più collaborativo verso le politiche direzionali”. A corollario della nota si segnala anche la totale mancanza di un locale adibito a refettorio per consumare i pasti nei turni non coperti dal servizio mensa, problema già risolto dall’Usl che ha messo a disposizione la cucina della struttura di Terapia Del Dolore. Nel frattempo fa capolino un cartello che avvisa: “In assenza dell’operatore di Portineria per qualsiasi emergenza rivolgersi direttamente ai Reparti di Pediatria (Piano terra a sinistra) o al Reparto di Ostetricia/Ginecologia (1°Piano – ascensore a sinistra)”, bypassando – de facto – la Portineria stessa.

Situazione che fa il paio con le mancanze del Front Office dell’Ospedale Parini, già segnalate dalla Uil Fpl che a fine maggio scriveva alla Direzione Strategica Usl: “Ad oggi presso tale sportello vi sono solo due dipendenti e con limitazioni, lo sportello svolge un orario ridotto rispetto alle esigenze del Presidio più importante di tutta l’azienda, ed ha meno personale che lo sportello di via Guido Rey”.

Di male in peggio, quindi: “Quella al Beauregard è una situazione non rinviabile – spiega Natale Dodaro, Segretario Uil Fpl – con un’azienda che non prende sul serio la sicurezza sul lavoro e la salute dei suoi dipendenti. Chiediamo che queste situazioni vengano risolte in fretta dal momento che i Front Office sono di vitale importanza per le nostre strutture, sono la ‘porta’ dell’azienda, sono il modo in cui ci si presenta agli utenti”. 

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