“Mi ritrovo pienamente nel comunicato del G8: mi sembra che questo indichi la strada” così ha detto Benedetto XVI ai giornalisti, al ritorno dalla sua escursione presso l’ospizio del Gran San Benrnardo, relativamente a come dovrebbe agire la comunità internazionale rispetto alla drammatica crisi israelo-libanese. Il Papa ha infine lanciato l’invito alla preghiera ?perché Dio ci aiuti“.
Nella sua seconda escursione, fuori dai confini di Les Combes, il Pontefice si è recato prima al Monastero delle suore di Chateau Verdan, ha scambiato con loro alcune frasi di saluto e ha firmato il libro dei visitatori. Con le suore il Papa ha parlato anche della scelta del suo nome da pontefice, facendo riferimento al suo predecessore Benedetto XV sia a S.Benedetto quale patrono d’Europa. Si è diretto poi al passo del Gran S.Bernardo per far visita al Monastero omonimo. Qui si è fermato con i frati e con loro ha pregato i vespri per poi fare una breve passeggiata fino al canile dei San Bernardo, e poi fino al lago. Una gita che a Benedetto XVI è piaciuta molto come egli stesso ha spiegato ai giornalisti al suo ritorno a Les Combes: “Prima abbiamo visitato un monastero di suore benedettine – ha detto il Pontefice – erano presenti circa trenta monache: abbiamo avuto un bell’incontro e abbiamo pregato insieme“.?Abbiamo pregato insieme con i monaci del Gran San Bernardo e con la gente i vespri, poi c’é stato un bell’incontro nel loro refettorio. E c’é stato, soprattutto, un incontro con i cani, naturalmente, che erano molto buoni, molto bravi“.
Le vacanze del Pontefice continuano, blindate, tra letture impegnate e l’analisi dei dossier che si è portato da Roma. In questi giorni, si attende infine l’arrivo del cardinale Tarcisio Bertone, nuovo segretario di Stato che entrerà in funzione il prossimo 15 settembre. Sarà con lui che il Papa parlerà del programma dei mesi a venire.