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Camminata al Rifugio Grauson da Gimillan (Cogne)

Al Rifugio Grauson si arriva dopo una camminata non troppo impegnativa di circa due ore con il bellissimo panorama del Vallone del Grauson. Da lì si possono raggiungere, tra gli altri luoghi, i Laghi Lussert, il Col de Laures o la Punta Tersiva.
Escursioni in Valle d’Aosta

Vi raccontiamo, nella nostra nuova rubrica “Escursioni in Valle d’Aosta“, la camminata verso il nuovo Rifugio Grauson.

SCHEDA TECNICA 

Punto di partenza: Gimillan (Cogne) – 1.800 m
Punto di arrivo: Rifugio Grauson – 2.510 m
Dislivello totale: circa 750 m
Lunghezza totale (dati Garmin): 6,4 km
Sentiero: 8 – 8A
Tipologia: Escursionistico
Durata andata: 2h40’ (da segnaletica) – 1h30’-2h (con passo medio)
Durata ritorno: 1h30’-2h
Possibili itinerari: Lago Coronas – Laghi di Lussert – Col de Laures – Colle di Saint-Marcel – Passo Invergneux – Punta Tersiva
Scarica qui la traccia GPX (da Strava)
Punti esposti: no
Adatta a famiglie con bambini:
Fontane lungo il percorso
: no
Esposizione al sole: quasi totale

DESCRIZIONE

Il Rifugio Grauson a Gimillan, Cogne, è stato inaugurato sabato 1° agosto 2020. È di nuovissima costruzione ed è gestito da Francesca Zanivan, nativa del posto, insieme alla sua famiglia. Può ospitare fino a 30 persone in pernottamento (ha una stanza da due persone, una da quattro, una da sei e uno stanzone da diciotto, con un bagno in comune) e circa 60 al ristorante, dove si mangia cibo tipico valdostano. È anche un buon punto di partenza per numerose camminate, come i Laghi Lussert, il Col de Laures, il Colle di Saint-Marcel o la Punta Tersiva.

Al Rifugio Grauson si arriva dopo una camminata non troppo impegnativa di circa due ore (2h40’ secondo la segnaletica, 1h30′ andando di buon passo) lungo un sentiero sempre ben segnato, per lunghi tratti pianeggiante o in falsopiano e con qualche piccolo strappo in salita, durante i quali si coprono i circa 750 metri di dislivello totale. Non essendoci punti esposti, l’escursione è adatta anche a chi soffre di vertigini. Il panorama del Vallone del Grauson è bucolico, fatto di prati, rivoli, montagne, pascoli ed una splendida vista sulle frazioni circostanti, con un’esposizione al sole per praticamente tutto il percorso.

Il punto di partenza è al parcheggio di Gimillan, sulla destra della frazione, seguendo il sentiero numero 8 con le indicazioni per Grauson dessus. Dopo un primo breve tratto in salita, il primo bivio è dopo pochi minuti, con l’indicazione per il sentiero scritto su una pietra che porta a destra, tralasciando quella per Plan Cretetta. Si prosegue a mezza costa per circa 30 minuti, quando si scende di qualche metro prima di attraversare un ponte sul torrente Grauson. Risalendo si attraversa un lungo pascolo, l’alpeggio di Pila e, dopo poco, ci si trova ad una deviazione per il sentiero 8F che in cinque minuti, volendo, può portare alle cascate di Pila. Per il Rifugio Grauson si prosegue invece sul sentiero 8 e, dopo circa 45 minuti dalla partenza, si affronta la prima salita un po’ più impegnativa ma che permette di godere, guardandosi indietro, una vista eccezionale sulla vallata e sui monti circostanti, tra cui il Gran Paradiso.

A circa 2180 metri si incontra una torretta di tronchi e, dopo poco, il sentiero torna a farsi pianeggiante e all’interno di un bosco. Dopo un altro tratto in salita si raggiunge una croce, a circa 2300 metri, con le paline segnaletiche che ci confortano: siamo a due terzi del tragitto. Continuando a seguire il sentiero numero 8, ci si incammina per il lungo pianoro del Grauson inferiore, alla fine del quale si mantiene la destra e ci si immerge in una delle zone forse più belle della gita: la vista si fa più ravvicinata, ma i prati, i fiori, i ruscelli mettono davvero pace. Si arriva all’ultima deviazione tenendo la sinistra, dove il sentiero diventa 8A e dove ci aspettano gli ultimi 100 metri di dislivello.

Uno sforzo che vale davvero la pena: girato l’angolo, ci appaiono i prati del Grauson superiore e, soprattutto, in cima alla collinetta il Rifugio. Si sale nel verde verso sinistra, per poi proseguire qualche metro in piano, godendosi la vista e pregustandosi il raggiungimento dell’obiettivo.

Il ritorno, lungo la stessa strada, richiede meno di due ore.

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