?Caro gasolio?: Beneyton invita il Governo regionale ad investire nell’agrienergia

Gerardo Beneyton, presidente del Coopagrival e di Caseus Montanus, ha richiamato l'attenzione del Governo regionale "sull'opportunità e la necessità di investire nell'agrienergia, ed in particolare sui biocombustibili solidi...
Società

Gerardo Beneyton, presidente del Coopagrival e di Caseus Montanus, ha richiamato l’attenzione del Governo regionale “sull’opportunità e la necessità di investire nell’agrienergia, ed in particolare sui biocombustibili solidi e biogas, che rappresenta una grande potenzialità che va sviluppata sia per alleggerire la pesante bolletta petrolifera che per ridurre l’impatto ambientale prodotto da depositi di rifiuti riconvertibili in energia e concimaie“.
Il presidente Coopagrival in un incontro avuto con gli assessori regionali all’Agricoltura, Giuseppe Isabellon, e alle Attività produttive, Leonardo La Torre, ha infatti evidenziato alcune problematicità che a causa del caro gasolio, stanno affrontando alcune aziende locali ?il costo del gasolio è aumentato del 32% – dice Beneyton – e questo produce gravi danni alle aziende agricole a forte meccanizzazione“. Per il presidente di Caseus Montanus l’aumento del costo del gasolio si traduce inoltre ?in una riduzione media del reddito di oltre il 10% che raddoppia per quelle aziende che utilizzano il gasolio per riscaldare gli ambienti di lavoro e per far funzionare gli impianti, alcune delle quali presentato gravi problemi di liquidità“.

In risposta alla richiesta l’assessore regionale alle Attività produttive, Leonardo La Torre, ha confermato l’intenzione della Regione di aumentare gli investimenti sulle fonti alternative di energia”al fine di sopperire in maniera concreta – ha detto La Torre – al caro gasolio in agricoltura e, al tempo stesso di ridurre l’impatto ambientale prodotto da depositi di rifiuti riconvertibili in energia“. Aggiungendo, infine, che le politiche della Regione in materia di energia sono tutte finalizzate all’attuazione del protocollo di Kyoto e a contrastare la dipendenza dal petrolio, l’assessore regionale alle Attività produttive ha evidenziato che ?Con investimenti adeguati la Regione Valle d’Aosta potrebbe svolgere un ruolo guida in Italia nell’utilizzo e nello sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili ed alternative, essendo già di fatto leader nella produzione elettrica da fonti rinnovabili“.

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