Caveri declina il confronto a Domenica In”sul digitale terrestre

08 Gennaio 2006

Non sarebbe bastato un minuto per spiegare quanto si sta muovendo in Valle d’Aosta relativamente al digitale terrestre in questi mesi e inoltre una partecipazione al confronto sarebbe stata inopportuna dato che alcune deliberazioni del Consiglio regionale in materia stanno attendendo risposte certe“. Sono queste le motivazioni con cui il presidente della Regione Luciano Caveri ha declinato l’invito al confronto con il Ministro delle Comunicazioni Mario Landolfi durante la trasmissione “Domenica IN” condotta da Massimo Giletti andata in onda ieri pomeriggio.
Di fatto a parlare di digitale terrestre è stato solo il Ministro che ha disegnato un futuro interattivo, in cui tutti potranno da casa prenotare visite mediche in ospedale così come avviene per il presidio ospedaliero del Bambin Gesù di Roma, oppure ancora consultare la propria cartella clinica o accedere al proprio conto in banca oltre che a servizi di ogni genere.
Con il digitale – ha detto Landolfi – ci sarà più tv, ci saranno più programmi, la televisione, insomma, diventerà tele-azione“. Parlando di costi di servizio il Ministro ha evidenziato che “per i servizi offerti dalla pubblica amministrazione la connessione sarà gratuita, mentre per consultare il proprio conto in banca si pagheranno meno di due centesimi al minuto“.
Il Ministro alle Comunicazioni ha poi parlato di maggiore sicurezza rispetto ad Internet ,grazie al controllo di un centro servizi. Secondo Landolfi la nuova tecnologia rappresenterà un vantaggio “soprattutto per le persone anziane e i disabili, che hanno molta più dimestichezza con un telecomando che con internet“.
Infine, l’unico costo che graverà sulle famiglie per il passaggio al digitale, ha concluso Landolfi, sarà l’acquisto del decoder. Peccato tuttavia per il mancato confronto con i due presidenti di Regione della Sardegna e della Valle d’Aosta. Il quadro disegnato dal Ministro avrebbe potuto godere di altre informazioni relative alla sperimentazione. E dato che la rivoluzione tecnologica interesserà nei prossimi anni tutta l’Italia, sarebbe stato interessante e costruttivo ascoltare i pro e i contro di chi è già entrato nel futuro interattivo o che almeno ha già cominciato a vivere di interattività, così come avverrà in Valle d’Aosta dal 31 luglio 2006. Data confermata dal Ministro, ma solo dal Ministro.

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