Gli avevano preso il passaporto e la carta di identità per non consentirgli di “scappare” dall’azienda agricola e lo tenevano in condizione di schiavitù da circa un anno. Ora Napoleone Cuneaz di 65 anni, e sua moglie Clelia Bredy 52, sono detenuti nel carcere valdostano di Brissogne, con le pesanti accuse di sequestro di persona, riduzione in schiavitù, lesioni, maltrattamenti, sfruttamento e lavoro nero.
Qui a fianco è possibile ascoltare l’approfondimento di Silvia Savoye.
- Aosta
- 11 Agosto 2022
- Oggi l'ultimo incontro tra Amministrazione, cittadini, esercenti e dj per capire come far coesistere le serate di musica in centro città con il diritto degli abitanti al riposo. Da questi ultimi la proposta di spegnere le casse mezz'ora prima, per favorire il deflusso delle persone. Ora si va verso un "protocollo d'intesa" aperto alle suggestioni della popolazione.
- di Luca Ventrice