Covid-19, riflettori puntati sulle scuole: al via nuova campagna di screening per gli studenti
Partirà in tutte le scuole Superiori della Valle d’Aosta una campagna di screening sul COVID-19, cui seguiranno test periodici su gruppi prescelti. Un appello agli studenti affinché le adesioni siano più elevate della scorsa volta!
— Luciano Caveri (@LucianoCaveri) March 3, 2021
E’ con un tweet che questa mattina l’Assessore regionale all’Istruzione Luciano Caveri annuncia la strategia per monitorare i contagi nelle scuole. Della questione se ne è parlato ieri all’Unità di supporto e coordinamento. Come spiegato dai sanitari, anche alla luce di quanto successo nell’autunno scorso, le scuole possono essere un buon osservatorio predittivo, che con due settimane di anticipo, può raccontare cosa succederà nel resto della popolazione. Da qui la necessità di testare e monitorare a intervalli regolari la popolazione studentesca.
Il tutto anche alla luce delle nuove evidenze scientifiche sulla variante inglese che parlano di una capacità di diffusione maggiore rispetto al Sars-CoV-2, non solo fra gli adulti ma anche fra i giovani e giovanissimi. Come spiegato ieri nella conferenza stampa di presentazione del nuovo Dpcm dal Presidente del Consiglio superiore di Sanità Franco Locatelli: “La variante inglese colpisce di più la fascia tra i 10 e i 19 anni e tra i 6 e i 10 anni, vi è infatti un aumento di positivi. Questo non si associa a patologia più grave, la percentuale di soggetti in età pediatrica che necessitano di ricovero non differisce da quella osservata nei primi mesi.” Da qui la decisione messa nero su bianco nel nuovo Dpcm di fermare le lezioni in presenza nelle zone rosse e di rimettere la decisione ai presidenti di regione nelle zone arancioni.
Sul nuovo screening di massa agli studenti delle scuole superiori, l’Assessore Caveri spiega come “la decisione verrà affinata in questi giorni” soprattutto per quanto riguarda le modalità operative. Possibile che i controlli siano decentrati sul territorio.
“Sappiamo che i giovani contraggono il virus ma non lo manifestano, per questo sono particolarmente pericolosi e diventano dei cluster delicati”.
Oltre allo screening l’intenzione è di effettuare di controlli periodici su gruppi di classi. “Oggi la priorità è la vaccinazione, ma sappiamo che non è rivolta agli studenti.”
Entrambe le iniziative verranno accompagnate da una campagna di “moral suasion”. “La volta scorsa l’adesione non è stata alta, mi auguro che questa volta prevalga il senso di responsabilità”.