‘Difficile capire le posizioni di chi nega l’Olocausto’

Otto ex internati hanno ricevuto oggi, martedì 27 gennaio, la medaglia d'onore ai cittadini e ai familiari dei deceduti che siano stati deportati o internati nei lager nazisti.
Il gruppo degli insigniti
Società

La recente visita di alcuni studenti valdostani ad Auschwitz e Birkenau ci aiuta a capire la tragicità dell’Olocausto, ma rende ancora più difficile comprendere le posizioni negazioniste di alcuni”. Così il presidente della Regione, nella veste di prefetto, ha parlato in occasione della Giornata della memoria agli otto ex internati che hanno ricevuto la una medaglia d’onore ai cittadini e ai familiari dei deceduti che siano stati deportati o internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra nell’ultimo conflitto mondiale.

“Oggi riconosciamo solo una parte di coloro che hanno subito quella tragedia – ha proseguito Rollandin – sulla base dei criteri stabiliti dalla legge nazionale. Ma so che ci sono state delle rimostranze  e di questo bisognerà tenere conto per il futuro”.  Gli aventi diritto all’onorificenza, infatti, sono stati scelti da un comitato istituito presso la Presidenza del consiglio dei ministri che ha individuato un primo gruppo di ex internati e deportati. “Ancora oggi – ha concluso Rollandin – è necessaria volontà di resistere per essere buoni testimoni di quanto è accaduto”.

E oggi al Quirinale il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha consegnato a Gemma Landi la medaglia d’onore con la quale è stato insignito il padre Astolfo Landi.

L’elenco degli insigniti

Leone Chenal
deceduto, ha ritirato il figlio Anselmo Chenal
Nato il 14 agosto 1917 a Sarre.
Soldato catturato a Salonicco (Grecia) l’8 settembre 1943 – deportato il 9 settembre 1943 – lager X/B Wietzendorf – trasferito a Rottenburg – N. 157.833 – rimpatriato il 27 luglio 1945.

Agostino Fea
presente alla cerimonia
Nato l’8 ottobre 1925 ad Asti.
Studente, arrestato nel 1944 ad un posto di blocco tenuto da fascisti e tedeschi per essere un “sospetto partigiano” – avviato al carcere di Asti, trasferito poi a Torino e, via treno, in Germania, al campo di Gelsenkirchen, lager Bismark, nel nord Reno – Westfalia. Lavora, insieme ai compagni, al rifacimento di strade e diseppellimento dalle macerie dei deceduti per bombardamento.
Liberato dagli americani del XVI corpo della nona armata il 10 aprile 1945; successivamente, raggiunge a piedi con i compagni la Svizzera e di là, in treno, l’Italia, Asti, dove arriva verso il 23 o 25 agosto 1945.
I suoi lo credevano morto; pesa 50 chili, cerca di recuperare le forze, successivamente, trova impiego presso il catasto e dopo ancora riprende gli studi e si diploma geometra.

Pietro Gressani
deceduto, ha ritirato la moglie Ersilia Guizzetti
Nato il 23 ottobrre 1922 a Lauco.
Alpino – catturato il 10 ottobre 1943 a Bolzano e internato nel campo di concentramento di Belgrado – rimpatriato il 20 agosto 1945.

Carlo Guaramonti
presente alla cerimonia
Nato il 20 aprile 1923 a Sarego (Vicenza).
Soldato del Comando C.R.N. catturato a Fiume il 16 settembre 1943 – deportato in Germania il 16 settembre 1943 – lager VI/D Dortmund – N. 12409 – liberato dagli Americani e rimpatriato il 15 agosto 1945.

Cirillo Rit
presente alla cerimonia
Nato il 4 novembre 1923 a Quart.
Soldato del Battaglione Aosta, catturato a Danilograd in Montenegro – deportato in Germania il 20/10/1943 – rimpatriato il 29/5/1945.

Luigi Sammarini
deceduto, ha ritirato la moglie Lilliana Bastianetto
Nato il 2 agosto 1920 a Carema.
Caporal maggiore del 4° Regg. Alpini del Battaglione Aosta – 42° comp. – catturato a Danilograd (Montenegro) il 10 ottobre 1943 – deportato in Germania il 28 ottobre 1943 – lager VI/J – A.k.do. 18914 – N. 97390 – liberato dagli Americani e rimpatriato il 25 agosto 1945.

Severino Vernetto
deceduto, ritira la moglie Matilde Tagliaro
Nato il 7 luglio 1922 a Villa Castelnuovo.
Alpino del 4° Regg. Alpini del Battaglione Aosta – Compagnia Comando – catturato a Danilograd (Montenegro) il 10 ottobre 1943 – deportato in Germania il 24 ottobre 1943 – lager VI/C – Meppen – N. 98051 – trasferito lager X/B – rimpatriato il 1° luglio 1945.

Astolfo Landi
deceduto, ritireranno la medaglia le figlie durante analoga cerimonia al Quirinale.
Nato il 26 ottobre 1922 a Torino.
Caporale allievo ufficiale 4° Reggimento Genio alpino – catturato a Merano il 12 settembre 1943 – deportato in Germania il 13 settembre 1943 – lager III/A Luckenwalde (Berlino) – poi a Breddin (presso Amburgo) e ad Eibendorf (Polonia) e di nuovo a Berlino – N. 117035 – liberato dai Russi e rimpatriato il 1° settembre 1945.

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