L’immigrazione in Italia nel 2014 è stata in netto calo rispetto al 2013, mentre aumenta il numero degli italiani che emigrano all’estero. Questo il trend evidenziato questa sera durante la presentazione del Dossier Statistico 2015 sull’Immigrazione.
E la Valle d’Aosta non fa eccezione scendendo anzi al dodicesimo posto tra le regioni italiani per percentuale di accoglienza di stranieri – nel 2013 era ottava – con un decremento del 2,8% rispetto all’anno scorso, e divenendo così la regione italiana che ha visto il calo più cospicuo tra tutte passando dai 9.333 del 2013 ai 9.075 del 2014. 258 persone in meno, 148 uomini e 110 donne, che portano l’incidenza di stranieri in Valle dal 7,3% al 7,1%.
Un calo preoccupante secondo il professor William Bonapace, curatore del Dossier per il Centro studi IDOS di Roma: “Anche questo – ha spiegato Bonapace – è un segnale delle difficoltà economiche nelle quali versa la regione. Il tasso di immigrazione rappresenta un indice della sanità del territorio, e questi dati in calo dovrebbero far riflettere”.
Calo principalmente maschile – ha proseguito Bonapace – dal momento che la componente femminile fra gli immigrati riesce più facilmente a collocarsi sul mercato del lavoro, principalmente nei settori della ‘badanza’ e in generale dell’assistenza e la cura della persona.
A diminuire maggiormente sono gli africani (- 6,7%), seguiti dagli americani (- 3,4%) e dagli europei (- 1,4%), mentre aumentano gli asiatici (+ 7,7%) e restano stabili i cittadini provenienti dall’Oceania.
“Ci sono anche alcune ‘teorie’ da sfatare – ha proseguito Bonapace – dal momento che la maggior parte degli immigrati in Italia non è musulmana ma cristiana per il 53,8%, mentre i musulmani sono il 32,2%. Gli imprenditori stranieri in Italia sono poi l’8,7% rispetto a tutte le aziende registrate, ed il 5,2% in Valle d’Aosta. Gli immigrati regolari in Italia contribuiscono allo Stato per 16,6 miliardi di euro, pari all’8,8% di PIL, a fronte di 13,5 miliardi investiti, creando un utile netto di 3,1 miliardi. Per ogni straniero che arriva in Italia, però, nel 2014 sono andati via tre italiani di media, il 3,3% in più rispetto al 2013 ed il 50% in più rispetto al 2005, cioè in dieci anni”.
Sulla stessa linea il Responsabile Regionale del Servizio Migranti Diego Baiocco: “3,1 miliardi di utile sono una ricchezza, sia economica che culturale, che stiamo perdendo – ha spiegato nel suo intervento – ma non se ne parla mai, si punta sempre l’attenzione sulla ‘paura dell’invasione’. Un paese come l’Italia, dal quale scappano sia gli immigrati che gli italiani dovrebbe fare riflettere a molti livelli”.
Secondo i dati del Dossier, infatti, in Valle d’Aosta 10 residenti italiani ogni 1000 abitanti sono migrati verso altre regioni o all’estero nel triennio 2011/2013 principalmente a causa della disoccupazione.
Al primo posto per presenza in Valle, tra gli immigrati, ci sono ancora i romeni (il 28,7% del totale, 2601 residenti) seguiti dai marocchini (2.045, il 22,5%) e dagli albanesi (l’11% degli immigrati, 994 residenti). Aosta ospita il maggior numero di stranieri con 3mila presenze.