Con la nomina degli ultimi componenti della Convenzione per la riforma dello Statuto speciale della Valle d’Aosta, avvenuta nei giorni scorsi, l’organismo può ora iniziare a lavorare. A disposizione avrà un “primo studio” elaborato dal costituzionalista Valerio Onida su incarico della Giunta regionale. Ora, entro l’autunno, la Convenzione per la Riforma dello Statuto dovrà completare il lavoro e presentare al Consiglio Valle il nuovo testo della Costituzione valdostana.
La Convenzione è composta da quattro rappresentanti del Consiglio Valle: il diessino Piero Ferraris, che ne è il presidente, Francesco Salzone, della Stella Alpina, Claudio Lavoyer della Fédération Autonomiste e Roberto Vicquery dell’Uv, nominato vice presidente insieme. Ne fanno poi parte Ferruccio Fournier della Camera di Commercio, Michele Vellano, dell’Università della Valle d’Aosta, e le cinque personalità di particolare prestigio: Augusto Fosson, Joseph Cesar Perrin, Claudio Dalle, Gianna Bonis Cuaz, Dario Frassy, Guido Marcoz, Vittorio De La Pierre in rappresentanza della Comunità Walzer, Luigino Vallet in rappresentanza del mondo cooperativistico e del volontariato. Inoltre, Giuseppe Bordon e Aldo Zappaterra per il mondo imprenditoriale, Giancarlo Barucco e Claudio Viale rispettivamente segretario della Cisl e della Cgil e Alessandra Fanizzi della Consulta Femminile. Della Convenzione fanno parte, oltre ai presidenti del Consiglio e della Regione, i due parlamentari della Valle d’Aosta, il presidente del Consiglio permanente degli enti locali, personalità della società civile scelte dal Consiglio, del mondo del lavoro indicata dalla Camera di Commercio, delle libere professioni, del mondo accademico.
Caveri e Perron in occasione dell’insediamento hanno evidenziato la necessità del coinvolgimento di tutta la Valle d’Aosta, per giungere ad una riforma che sappia superare l’attuale Statuto che rimane ancor oggi preziosissimo.
“Il processo deve essere affrontato con la massima trasparenza – ha precisato poi in una nota Ferraris – e attraverso un confronto senza logiche di maggioranza e minoranza. Se riusciamo ad arrivare fino in fondo faremo un buon servizio alla Valle d’Aosta“.
E’ stato infine costituito un apposito Forum per permettere a cittadini e associazioni interessati di, tramite le proprie opinioni, partecipare alla stesura della nuova Costituzione valdostana.