Entro la fine del 2009, anche in Valle si potrà donare il sangue del cordone ombelicale

Nel corso dei lavori di ieri, giovedì 2 aprile, la commissione Servizi sociali ha incontrato l'assessore alla sanità che ha presentato il percorso formativo e le azioni organizzative per la raccolta delle cellule staminali del cordone ombelicale.
Il consigliere regionale del PD, Gianni Rigo
Società

Riguardo alla predisposizione di un progetto di promozione della donazione del sangue del cordone ombelicale, la quinta commissione "Servizi sociali", durante la riunione di ieri, giovedì 2 aprile, ha incontrato Albert Lanièce, assessore alla sanità, salute e politiche sociali della Valle d'Aosta.

L’assessore ha presentato il percorso formativo – spiega Gianni Rigo, presidente della commissione – e le azioni organizzative necessarie per la raccolta delle cellule staminali del cordone ombelicale".
Rigo ha poi proseguito illustrando il progetto che prevede varie fasi: da un lato, la partecipazione degli operatori ad un percorso di conoscenza presso una struttura di riferimento individuata nell’ospedale Sant’Anna di Torino; dall’altro, la predisposizione di una fase sperimentale di raccolta delle cellule staminali e, successivamente, l’avvio delle attività di prelievo, nonché la richiesta formale di adesione da parte dell’Azienda Usl della Valle d’Aosta alla Banca del cordone ombelicale del Piemonte.
Inoltre, è in corso di studio la convenzione tra le due Regioni per definire in dettaglio le modalità organizzative e gli aspetti economici.

Secondo il piano presentato dall'assessore, accolto con favore dalla commissione, questo percorso dovrebbe concludersi ed essere operativo entro la fine del 2009.

Parere favorevole all’unanimità, in sede consultiva, è stato espresso dalla commissione sulla proposta di atto amministrativo in materia di rideterminazione del fabbisogno  di strutture sanitarie e socio-sanitarie, nell’ambito della salute mentale e delle dipendenze patologiche.

Il provvedimento – commenta Rigo – individua e definisce una rete regionale integrata di strutture dedicate alla cura e alla riabilitazione dei soggetti con dipendenze patologiche. Inoltre, vengono programmati lo sviluppo e il consolidamento delle strutture che, sulla base delle diverse tipologie di bisogno assistenziale, sono dedicate alla salute mentale”.

In ultimo, la consigliera Hélène Impérial è stata nominata relatore del disegno di legge sulle modifiche al testo unico in materia di provvidenze economiche a favore di invalidi civili, ciechi civili e sordomuti.

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