I lavoratori "salvaguardati" hanno tempo fino al 21 novembre per far richiesta di accesso ai beneifici previsti dal Salva Italia. Le domande devono essere presentate, presso la Direzione territoriale del Lavoro competente che provvederà poi a farle esaminare da un’apposita Commissione la quale verificherà la sussistenza dei requisiti.
I soggetti interessati sono:
lettera e), c. 1, art. 2 del decreto interministeriale 1 giugno 2012
lavoratore che alla data del 4 dicembre 2011 ha in corso l’istituto dell’esonero dal servizio di cui all’art. 72, comma 1, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni con legge 6 agosto 2008, n. 133 – l’istituto dell’esonero si considera in corso qualora il provvedimento di concessione sia stato emanato prima del 4 dicembre 2011; (la domanda deve essere presentata presso la Direzione del Lavoro competente in base alla residenza del lavoratore).
lettera f), c. 1, art. 2 del decreto interministeriale 1 giugno 2012 lavoratore che alla data del 31 ottobre 2011 risulta essere in congedo per assistere figli con disabilità grave ai sensi dell’articolo 42, comma 5, del testo unico di cui al decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151, il quale maturi, entro ventiquattro mesi dalla data di inizio del predetto congedo, il requisito contributivo per l’accesso al pensionamento indipendentemente dall’età anagrafica di cui all’articolo 1, comma 6, lettera a), della legge 23 agosto 2004, n. 243, e successive modificazioni; (la domanda deve essere presentata presso la Direzione del Lavoro competente in base alla residenza del lavoratore).
lettera g), comma 1, articolo 2 del decreto interministeriale 1 giugno 2012 lavoratore per il quale sia intervenuta la risoluzione del rapporto di lavoro entro il 31 dicembre 2011 , in ragione di accordo individuale sottoscritto anche ai sensi degli articoli 410, 411 e 412-ter del codice di procedura civile senza successiva rioccupazione in qualsiasi altra attività lavorativa ai sensi dell’articolo 6, comma 2-ter, del decreto legge 29 dicembre 2011, n. 216, convertito con modificazioni dalla legge 24 febbraio 2012, n. 14; (la domanda deve essere presentata presso la Direzione del Lavoro innanzi alla quale sono stati sottoscritti gli accordi).
lettera h), comma 1, articolo 2 del decreto interministeriale 1 giugno 2012 lavoratore per il quale sia intervenuta la risoluzione del rapporto di lavoro entro il 31 dicembre 2011 in applicazione di accordo collettivo di incentivo all’esodo stipulato dalle organizzazioni comparativamente più rappresentative a livello nazionale senza successiva rioccupazione in qualsiasi altra attività lavorativa, ai sensi dell’articolo 6, comma 2-ter, del decreto legge 29 dicembre 2011, n. 216, convertito con modificazioni dalla legge 24 febbraio 2012, n. 14. (la domanda deve essere presentata presso la Direzione del Lavoro competente in base alla residenza del lavoratore).
Le istanze potranno essere trasmesse, direttamente dai lavoratori interessati o dai soggetti abilitati (es. patronati ex lege n. 152/2001; consulenti del lavoro/dottori commercialisti ex lege n. 12/1979), alle competenti Direzioni del Lavoro all’indirizzo di posta elettronica certificata delle medesime
(per esempio in Valle d’Aosta: DRL.Aosta@mailcert.lavoro.gov.it) o all’indirizzo di posta elettronica dedicata (per esempio in Valle D’Aosta : DirAosta.Salvaguardati@lavoro.gov.it ) o, in via alternativa, inviate tramite Raccomandata A/R al seguente indirizzo:
Direzione regionale del Lavoro – Viale dei Partigiani, n. 18 – 11100 AOSTA.
Si precisa che a corredo della presente nota è resa disponibile l’intera modulistica necessaria per la presentazione delle istanze, i modelli relativi alla dichiarazione sostitutiva di certificazione, l’elenco degli indirizzi dedicati, di posta elettronica certificata, la circolare n.19/2012 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Il Decreto 1° giugno 2012 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali adottato di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, nonché il Decreto Direttoriale di costituzione della commissione per l’esame delle istanze.