Sarebbero state le piogge del mese di agosto a causare la frana che si è staccata dalla parete Nord della Becca di Nona e che si è depositata a destra della zona verde alla base della parete che guarda verso Aosta. Una distacco avvertito dagli abitanti dei paesi ai piedi della Becca di Nona, che ormai convivono con timori e ansie legate proprio a questo imponente “vicino” che oltre a togliere il sole per parte dell’anno, toglie anche la serenità. Sul posto sono giunti i geologi del servizio regionale Dissesti di versante, che hanno escluso pericoli. Da quanto dicono infatti “il crollo è dovuto alle piogge di agosto e non interagisce con la grande frana” che provocò il disastro dell’alluvione dell’ottobre 2000.