La Giunta regionale è determinata a concludere la trattativa per l’acquisizione del Grand Hotel Billia. L’esecutivo ha autorizzato Finaosta per ottenere tutte le garanzie necessarie per l’acquisto del Billia. Per rompere l’accerchiamento della Casa da gioco, la Finanziaria regionale proporrà una cifra di 58 milioni di euro per acquisire il complesso alberghiero e per le pertinenze dell’edificio. La delibera della Giunta regionale sintetizza a partire dal 2003 l’intricata vicenda fatta di proposte economiche, stime finanziarie e colpi di scena nelle aule dei tribunali. ‘La posizione dell’Amministrazione regionale – ha affermato l’Assessore alle Finanze Marguerettaz – oggi è comunque migliorata e più salda’.
L’esecutivo regionale, nella seduta di oggi, ha approvato anche il piano triennale delle opere pubbliche che pianifica gli interventi fino al 2007, per un totale di 292 milioni di euro. Soltanto per quest’anno il piano dei progetti prevede investimenti per 38 milioni di euro.
Approvato, inoltre, il marchio di qualità agroalimentare ed enogastronomico che andrà caratterizzare i ristoranti, i bar e gli esercizi commerciali che offrono ai propri clienti i prodotti tradizionali della Valle d’Aosta. ‘Saveurs du Val d’Aoste’ si proporrà su tre diversi livelli per segnalare l’offerta tradizionale, di qualità e di eccellenza.
Si terrà in deverse localtà della regione la 55/a edizione dell’Assemblea regionale di canto corale. Gli appuntamenti in calendario saranno fra 28 maggio e il 5 giugno prossimi.
In relazione al Piano di sviluppo rurale, sono state assegnate sovvenzioni,per un totale di 51.000 euro, ad associazioni, pro loco e comitati, per l’organizzazione di iniziative promozionali di interesse agricolo. Si tratta in particolare delle sagre e delle feste dell’uva.
In occasione del 150° anniversario di fondazione dell’Accademia di Sant’Anselmo, la presidenza della Giunta ha stanziato 11.500 euro per il convegno, in programma ad Aosta il 28 e 29 maggio prossimi, dal titolo ‘Patrimoine et identité: l’engagement des sociétés savante’.