I detenuti del carcere di Brissogne hanno iniziato uno sciopero della fame
La quasi totalità dei 270 detenuti presenti presso la Casa circondariale di Brissogne da oggi è in sciopero della fame. La decisione di astenersi dal vitto è stata assunta in risposta all’invito che l’on. Marco Pannella, dagli studi di Radio Radicale, ha lanciato a tutti i detenuti reclusi nelle carceri italiane. Obiettivo della iniziativa: sollecitare il Parlamento italiano a prendere una decisione sull’emanazione di provvedimenti, come l’amnistia o l’indulto, a favore della popolazione carceraria.
A comunicarlo è l’ Associazione Valdostana Volontariato Carcerario che sottoliena, in una nota, “come siano ormai 6 anni che questi provvedimenti, nonostante da molti invocati, non sono discussi e portati avanti in Parlamento. Noi come associazione chiediamo, in particolare, che il Parlamento italiano assuma una decisione chiara e definitiva su amnistia e indulto anche per mettere fine a questa fase di promesse fatte e mai mantenute?.
L’AVVC opera in Valle d’Aosta dal 1983 offrendo assistenza e ascolto alle persone detenute nella casa circondariale di Brissogne. Attualmente sono 15 i volontari che settimanalmente fanno il loro ingresso in carcere per svolgere servizi diversi che vanno dalla distribuzione del vestiario, ai colloqui individuali, dall’attività di istruzione al riordino della biblioteca.