?Il Cittadino Valdostano? al centro di una querelle tra la Margherita e l’assessore La Torre

Braccio di ferro tra la i rappresentanti valdostani del partito della Margherita e l'assessore regionale alle attività produttive, Leonardo La Torre. La prima bozza di revisione della legge sull'editoria ha provocato la...
Società

Braccio di ferro tra la i rappresentanti valdostani del partito della Margherita e l’assessore regionale alle attività produttive, Leonardo La Torre. La prima bozza di revisione della legge sull’editoria ha provocato la reazione sdegnata del partito valdostano.
All’interno del provvedimento è stato inserito un comma che esclude dai finanziamenti regionali i giornali di partito che non siano rappresentati in Consiglio regionale o nel Consiglio comunale di Aosta.
?Tra i giornali attualmente finanziati dalla legge – si legge in una nota della Margherita – l’unico che sarebbe escluso dai finanziamenti sarebbe il ‘Cittadino Valdostano’, organo della Margherita? .
Finora Il cittadino valdostano, come le altre pubblicazioni di stampo politico, ha sempre potuto ottenere rimborsi da parte dell’amministrazione regionale.
?Essendo il contributo al ‘Cittadino Valdostano’ di entità insignificante rispetto alla cifra totale destinata dalla Regione al finanziamento della legge – prosegue la nota –
appare del tutto evidente la volontà politica di colpire una voce dell’informazione regionale scomoda per il regime oppressivo e antidemocratico attualmente al potere. Inoltre
– conclude la nota – questo provvedimento si impedisce che i giornali delle formazioni politiche di recente nascita possano accedere ai finanziamenti in futuro”.

In risposta alle accuse della Margherita, l’assessore Leonardo La Torre ha difeso a spada tratta la prima bozza di revisione della legge per l’editoria, un documento che ha definito ?aperto al confronto e a tutti i contributi portati in buona fede e con onestà intellettuale”. A dimostrazione di questo, La Torre ha ricordato come la stessa bozza sia stata inviata appositamente ?a tutti i soggetti interessati. L’ipotizzata censura – ha assicurato l’assessore – è dettata da una fantasia che vede ovunque persecutori dell’informazione libera, pluralista e democratica”.

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Articoli Correlati

Società

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte