Da domani, sabato 5 dicembre, torna in edicola la 99/a edizione del Messager. Per l'attesissimo almanacco valdostano è, dunque, scatto una specie di conto alla rovescia, in previsione della celebrazione del centenario alla fine del 2010.
L'almanacco quest'anno di quasi 400 pagine, è venduto in media in 13mila copie per un prezzo di vendita di 17,50 euro.
Autentici protagonisti del "Messager" sono, come sempre, i comuni della Valle, con la vita dei loro abitanti, la loro storia, l'arte, la cultura, gli aspetti del paesaggio e le tradizioni. Ad alcuni di essi è dedicato un inserto speciale: ad Introd, sviluppatosi intorno alla chiesa e al castello medievali e recentemente onorato dalle cronache internazionali grazie ai soggiorni estivi di due pontefici, iniziati 25 anni or sono con la prima visita di papa Wojtila, anch'essa rievocata dal Messager; ai paesi Walser, con il tradizionale rendiconto di un anno di attività; a Fontainemore e all'antico villaggio di Pillaz, con il fascino delle sue stradine e rustiche abitazioni; allo scomparso villaggio di Chappuis, nell'alta Valgrisenche, abbandonato in seguito alla costruzione della diga di Beauregard; ai protagonisti del 2009, come Hône che ha accolto il 9 agosto la 34 a edizione della Rencontre des émigrés, e Arnad che ha ospitato, dall'11 al 13 maggio, il 47° Concours Cerlogne.
Quest'anno allegato al Messager ci sarà il volume di Robert Berton «La cité d'Aoste», l'ultimo di una serie che lo studioso valdostano ha dedicato alla Valle.
Infine, il Messager propone il suo storico calendario, attesissimo ogni anno e consultato per le sue informazioni astrologiche e metereologiche, oltre che per i riferimenti alle fiere e alle festività locali: nelle prime pagine del volume e nella versione da appendere, arricchita di immagini a colori della Valle d'Aosta.