La Regione boccia il lavoro della sede regionale della Rai per la Valle d’Aosta, per ciò che concerne i programmi in lingua francese. E’ la sintesi del contenuto di una relazione inviata dal Presidente della Regione Luciano Caveri alla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Secondo la Valle d’Aosta, nel corso del 2004, il palinsesto regionale della Rai non rispetterebbe quanto stabilito dalla Convenzione sottoscritta dall’azienda concessionaria del servizio pubblico televisivo riguardante l’utilizzo della lingua francese nei programmi messi in onda.
Il dossier redatto dalla Regione e condiviso con il Comitato regionale per le Comunicazioni sottolinea come “le scelte effettuate tendano a confinare la programmazione in lingua francese in orari poco agevoli per la fruizione e in una sorta di nicchia che si sostanzia in una emarginazione del francese in un isola linguistica completamente avulsa dal vissuto quotidiano“.
Per questo motivo, la Regione chiede che “il monte ore delle trasmissioni in francese finanziato dalla convenzione, con particolare riferimento ai servizi giornalistici, debba essere in grado di consentire la realizzazione di condizioni effettivamente bilingui nelle quali la lingua francese occupi lo stesso spazio di quella italiana“.
?Non abbiamo reale possibilità di valutare ante e post la programmazione in francese, spesso non autoprodotta ? commenta in una nota il presidente della Regione Luciano Caveri – mentre negli spazi giornalistici manca un ?progetto? sull?utilizzo del francese che rischia quindi di essere penalizzato quale veicolo di dialogo e di confronto all?interno della collettività valdostana?.