Sono partiti questa sera alle 18 dalla sede della Protezione civile di Saint-Christophe i 44 volontari valdostani che, su richiesta del capo dipartimento della Protezione civile Bertolaso, saranno attivi in questi giorni per la logistica in occasione delle esequie del Santo Padre. La notizia è stata data, durante la conferenza stampa della Giunta regionale, dall’Assessore Roberto Vicquéry.
Le associazioni di volontariato, convenzionate con la Protezione civile regionale, che hanno offerto la propria disponibilità sono l’Associazione nazionale Carabinieri, il Valle d’Aosta Motorsport, l’Unità soccorso e ricerca Courmayeur, i Volontari di Verrès e Valpelline. Saranno presenti anche l’Associazione nazionale alpini e l’organizzazione degli Psicologi per l’emergenza. Sono state mobilitate, quindi, anche le regioni che possono partecipare inviando a Roma fino a un massimo di 100 persone per presidiare la logistica.
Fra gli altri provvedimenti adottati dall’esecutivo regionale, emerge il sostegno alla spedizione di Abele Blanc sull’Annapurna che, affiancato da Marco Barmasse e Marco Camandona, partirà nelle prossime settimane per rientrare nel mese di giugno prossimo. L’altra iniziativa sarà nelle Valli del Pakistan per gli alpinisti Marlier, Barmasse e Chenal.
Per il settore agricolo, la nostra regione vedrà un rifinanziamento nell’ambito del programma di iniziativa comunitaria Leader plus, destinato allo sviluppo rurale. Per la buona performance di spesa, alla Valle verrà assegnata una quota aggiuntava di circa un milione di euro, rispetto ai 4 milioni e 300 mila euro previsti fino al 2006. I fondi verranno utilizzati, in particolare, per il recupero di villaggi abbandonati.
Ammonta a circa 277 mila euro lo stanziamento, cofinanziato dal Fondo sociale europeo, per i progetti di formazione continua nelle imprese.
Infine, la Giunta ha definito il programma di attività fino al 2007 nell’ambito del Protocollo di intesa tra la Regione e il Voivodato di Warmia e Masuria. Le azioni di collaborazione riguardano in particolare le collettività locali tramite il Celva, i settori del turismo e dell’agricoltura, l’università e i mass media.