La Corte costituzionale respinge il ricorso della Valle contro il referendum di Noasca. Caveri: ‘Una pugnalata all’autonomia’

Il referendum per l'annessione di Noasca è legittimo. Lo ha stabilito la Corte costituzionale con una decisione del 21 febbraio scorso che respinge i rilievi fatti dalla Valle d'Aosta contro l'iniziativa referendaria del...
Società

Il referendum per l’annessione di Noasca è legittimo. Lo ha stabilito la Corte costituzionale con una decisione del 21 febbraio scorso che respinge i rilievi fatti dalla Valle d’Aosta contro l’iniziativa referendaria del comune piemontese.

La corte costituzionale ha respinto il ricorso della Valle d’Aosta contro il referendum per l’annessione di Noasca. La decisione della Consulta, del 21 febbraio scorso, è stata resa nota questa mattina dal presidente della Regione Luciano Caveri, durante la conferenza stampa della Giunta. ?Si tratta di una coltellata alla schiena per il nostro statuto di autonomia?, ha dichiarato il capo dell’esecutivo, commentando come si tratti di una sentenza ?che riporta indietro l’orologio della storia ai tempi del ventennio fascista?.

Il ricorso della Regione era legato all’inapplicabilità dell’articolo 132 della Costituzione che regolamenta il passaggio di un comune da una regione a un’altra. Secondo l’istanza promossa dall’amministrazione valdostana i confini della Valle sono fissati dalla Statuto di autonomia che definisce quali sono i comuni che ne fanno parte, e questi non possono essere modificati dall’espressione popolare di un referendum. ?La sentenza della Corte – ha sottolineato Caveri – riconosce di fatto la preminenza della volontà di un comune rispetto alla disponibilità di una regione ad accoglierlo e questo è inaccettabile?.

Gli abitanti di Noasca, che sono andati al voto nell’ottobre dello scorso, si sono espressi per 78,5% a favore dell’ipotesi di annessione: sui 121 cittadini del comune di Noasca che hanno partecipato al referendum popolare (circa il 67,6% degli aventi diritto), ben 95 hanno votato a favore dell’ipotesi di annessione del comune piemontese alla Valle d’Aosta, mentre il fronte del no è riuscito a convincere solo 15 persone. Le restanti 11 schede sono risultate bianche.

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Articoli Correlati

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte