La Regione contro il Codice dell’Ambiente del governo Berlusconi

06 Giugno 2006

La Regione farà ricorso alla Corte costituzione contro il Codice dell’Ambiente, emanato dal Governo Berlusconi nello scorso aprile.
La decisione è stata annunciata ieri dall’Assessore regionale all’Ambiente, Alberto Cerise nel corso dell’abituale incontro della giunta con gli organi di stampa.

?Il codice dell’ambiente in sei punti –
sottolinea Cerise – lede la competenza regionale in materia?. ?E – continua Cerise – smantella cosi quello che le Regioni hanno fatto in dieci anni di programmazione?.

Sempre nella riunione di ieri della giunta con i giornalisti, l’Assessore alle attività produttive, Leonardo La Torre, ha spiegato il perché dei tagli ai contributi a pioggia nel settore dell’industria e dell’artigianato, già formalizzati dalla Giunta nella sua ultima riunione.
I beneficiari di questi contributi, ha illustrato l’assessore, presentando una ricerca, sono quasi raddoppiati nel periodo 2000-2004 senza produrre però alcun effetto positivo sull’economia valdostana.
Sempre nello stesso periodo sarebbe invece diminuito sensibilmente il ricorso ai mutui a tasso agevolato.

La Regione autonoma Valle d’Aosta ha quindi deciso di invertire questa tendenza modificando i criteri di erogazione.
In futuro quindi potranno accedere ai contributi a fondo perduto le imprese che presentano progetti innovativi o ad alta tecnologia mentre le altre imprese potranno ricorrere ai mutui a tasso agevolato in grado di consentire una prospettiva di investimenti sul medio e lungo periodo.

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