La Valle ospita la delegazione calabrese. Turismo, lavoro, impresa al centro del confronto

20 Gennaio 2006

Scuola, lavoro, turismo, enogastronomia. Sono i temi al centro della visita visita in Valle d’Aosta di una delegazione della Giunta regionale della regione Calabria e della Provincia di Cosenza. Da oggi, e fino domenica, infatti, la rappresentanza calabrese dedica la propria visita al confronto con la nostra regione e al dialogo sulla dimensione produttiva e delle politiche per l’occupazione e sulle possibilità di scambio turistico fra le due realtà.

Il punto di contatto fra i due territori, uno all’estremo Nord e l’altro all’estremo Sud, è ovviamente la forte presenza della una comunità calabrese in Valle. ?Una comunità – ha sottolineato il presidente della Regione Luciano Caveri – che ha saputo mantenere vivi i legami con la regione di appartenenza, ma che ha espresso anche un forte radicamento nel nostro tessuto socio economico?.

Già dal 2003 Valle d’Aosta e Calabria hanno messo in piedi un protocollo di sinergie fra le due amministrazioni. E quest’anno ?Scambievolmente?, l’iniziativa giunta alla terza edizione che vede le due regioni protagoniste di una fitta attività di scambio. ?Anche quest’anno – ha spiegato l’assessore regionale alle Attività produttive Piero Ferraris – ospiteremo lo stand stand della Calabria alla Foire de Saint Ours con il consueto grande peperoncino rosso in evidenza?.

Per la delegazione calabrese, la visita in Valle sarà l’occasione per confrontarsi con gli operatori turisci, economici, della formazione turistica e con i sindaci e i presidenti delle Comunità montane. ?Speriamo in una collaborazione proficua – ha spiegato Francesco Sulla, presidente della IV Commissione consiliare della Regione Calabria – voi siete a pochi chilometri da un mercato forte, noi a poca distanza da un mercato che speriamo possa diventarlo?. ?Vogliamo presentare l’immagine di una Calabria diversa – ha ribadito Donatella Laudadio, assessore al Lavoro della Provincia di Cosenza – non schiacciata dalla mafia e dalla rassegnazione, ma capace di comunicare le esperienze di eccellenza come nell’università, nella tecnologia, nell’offerta di un turismo di qualità?.

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