Legambiente: torna domani Cento strade per giocare

Si svolgerà domani, sabato 29 aprile, la manifestazione ?Cento strade per giocare? promossa dall'Associazione Legambiente e che chiude tradizionalmente la campagna Mal'aria. Obiettivo di ?Cento strade per giocare? è di riportare...
Società

Si svolgerà domani, sabato 29 aprile, la manifestazione ?Cento strade per giocare? promossa dall’Associazione Legambiente e che chiude tradizionalmente la campagna Mal’aria.
Obiettivo di ?Cento strade per giocare? è di riportare in centinaia di strade e piazze italiane i tradizionali giochi di strada, permettendo ai bambini di riappropiarsi di spazi abitualmente occupati da traffico e inquinamento.

I volontari di Legambiente saranno tutto il pomeriggio di sabato, dalle 15 in poi, in piazza Chanoux, concessa grazie al patrocinio dell’Amministrazione comunale, a disposizione dei bambini e dei genitori per riscoprire i giochi di una volta e il piacere di stare insieme.
Ad affiancarli associazioni sportive che metteranno a disposizione vari attrezzi (cesti del basket, tappeti elastici della ginnastica) e per la prima volta, rappresentanti del comitato valdostano della Fondazione Aiutiamoli a Vivere e del Forum per i diritti dei bambini di Chernobyl, due gruppi che da molti anni ospitano e aiutano i bambini bielorussi colpiti dalle radiazioni della centrale nucleare ucraina.
Il 26 aprile infatti è ricorso il ventesimo anniversario della tragedia di Chernobyl.


?E particolarmente importante ricordare Chernobyl –
sottolinea la presidente di Legambiente Valle d’Aosta Maria Pia Simonetti in una nota – non solo per la gravità inaudita dell’incidente e per il colpevole pressapochismo con cui fu gestito in Unione Sovietica e altrove, ma per l’insistenza con cui in questo periodo si parla di ritorno al nucleare.
L’attuale crisi energetica, legata come è noto al vizio di risolvere con le guerre le tensioni internazionali, non si risolve certo sostituendo il petrolio, destinato ad esaurirsi in una cinquantina d’anni, con l’uranio, i cui giacimenti mondiali si stima dureranno un tempo altrettanto se non più breve, e che pone problemi ambientali molto più rilevanti come quello delle scorie radioattive?.

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