Con 20 voti favorevoli sui 29 presenti il presidente della Regione Luciano Caveri è stato nominato nella seduta straordinaria del Consiglio regionale ?grande elettore? per la Valle d’Aosta e parteciperà alle votazioni per l’elezione del Capo dello Stato.
A proporre la candidatura di Caveri è stato Guido Cesal, capogruppo dell’Uv che ha parlato a nome degli altri gruppi di maggioranza (Federation Autonomiste e Stella Alpina). Contro tale proposta hanno votato invece i consiglieri di opposizione. La consigliera Secondina Squarzino, capogruppo Arcobaleno ha spiegato che “il Presidente della Regione è stato sfiduciato dalla popolazione nella recente tornata elettorale?. Pertanto hanno preferito dare il voto al Presidente dell’Assemblea Ego Perronperché ?rappresenta il Consiglio al massimo livello e perché è un’istituzione super partes“. Il capogruppo della Casa delle Libertà, Dario Frassy, ha quindi chiesto quale valenza politica potesse avere la proposta della candidatura di Caveri ?Se alfiere della sinistra o rappresentante dell’intera comunità? mentre Giovanni Sandri, capogruppo Ds, ha affermato prima del voto che i Democratici di Sinistra non ritengono opportuno che sia il Presidente Caveri a rappresentare la Valle d’Aosta a Roma per l’elezione del Presidente della Repubblica. ?Caveri si è schierato apertamente in campagna elettorale – ha detto Sandri – con la coalizione che non ha avuto il favore dell’elettorato. Pertanto l’unico in grado di rappresentare la Comunità è il Presidente del Consiglio“.
Caveri è stato così votato dalla maggioranza, l’opposizione ha votato a favore del Presidente del Consiglio che ha ottenuto 6 voti, quelli di Arcobaleno e DS, mentre la Casa delle Libertà ha votato scheda bianca. Caveri per la terza volta parteciperà così all’elezione del Presidente della Repubblica. Le precedenti due volte lo aveva fatto nelle vesti di deputato. Il presidente della Regione ha già le idee chiare su chi votare: “Una ricandidatura di Ciampi sarebbe naturale – ha commentato – personalmente l’ho votato sette anni fa e nel corso del suo mandato è sempre stato vicino ai valdostani?. Proprio l’attenzione del presidente Ciampi nei confronti della Valle d’Aosta avvalora per Caveri tale indicazione ?ha sempre riconosciuto la specificità della rappresentanza politica della Valle e ha dimostrato attenzione per le minoranze linguistiche. Lo abbiamo apprezzato in momenti difficili come l’alluvione del 2000 – ha evidenziato ancora il presidente della Regione – e in momenti lieti in occasione della recente visita ufficiale ad Aosta, dove ha espresso un nitido riconoscimento della nostra autonomia speciale, così come alla consueta premiazione per il premio Saint Vincent di giornalismo al Quirinale“.
“La sua vicinanza ai temi della montagna – ha concluso Caveri – è stata importante e ricordo quando nel 2002, anno delle montagne proclamato dalle Nazioni Unite, fu partecipativo e amichevole. Un uomo che viene dalla Resistenza non può che godere dell’apprezzamento dei valdostani“.