l’UV ha deciso: fuori i Ds e dentro Stella alpina e Fédération Autonomiste. La Giunta si è dimessa: al via il nuovo governo regionale
La Valle d’Aosta avrà un nuovo Governo e una nuova maggioranza.
Il Conseil Fédéral dell’Union Valdotaine riunitosi ieri sera a Quart ha deciso: fuori i DS – Gauche Valdotaine e porte aperte a Stella Alpina e Fédération Autonomiste.
Decisione questa basata su un lungo documento dei vertici del movimento, approvato a maggioranza. Unica voce fuori dal coro quella di Carlo Perrin, che nel proporre una mozione per la riapertura ai DS, ha dato atto al presidente dell’UV Manuela Zublena, che il documento rappresenta un’importante inizio di una nuova fase di apertura, ma ha comunque storto il naso per il cambio di maggioranza. Per Perrin infatti i DS rappresentano ancora un partner importante per la Valle d’Aosta e l’alleanza con Stella Alpina e Federation sarebbe riduttiva per il movimento stesso.
I Ds hanno pagato, pur consapevoli delle conseguenze e dei dissensi interni, la scelta di concorrere alle politiche di aprile con i movimenti dell’Unione, tra i quali Vallée d’Aoste Vive.
Così Piero Ferraris, parteciperà oggi all’ultima riunione di Giunta in veste di assessore regionale alle attività produttive. Il nuovo Governo che si costituirà, il cui mandato è stato dato a Luciano Caveri, sarà tutto autonomista e regionalista.
Conti alla mano il nuovo assetto porterà ad una maggioranza in consiglio regionale di 25 voti sui 35 disponibili: 18 voti Uv, 4 Stella Alpina e 3 Federation autonomiste, mentre il governo sarà pressoché un monocolore unionista.
Della nuova Giunta faranno parte infatti un solo assessore (Federation o Stella Alpina) mentre tutti gli altri saranno dell’Uv. Dunque la maggioranza potrà contare su tre voti in più rispetto a quella uscente. Il Conseil Federal si riunirà nuovamente martedì per dare il via libera alla nuova Giunta che, come precisa il documento approvato ieri sera, “tenga contro del pluralismo delle idee e delle esperienze interne all’Uv”. Subito dopo le politiche sarà, inoltre, indetto un congresso straordinario dell’Union con la riforma dello Statuto, l’apertura alle diverse ?anime? interne e con la rielezione di tutti gli organi di vertice: una vera e propria rivoluzione.
Rivoluzione interna appoggiata in toto proprio dal presidente Caveri che dopo le dichiarazioni dei giorni scorsi ha detto di riconoscersi in pieno nel documento approvato definendolo sintesi di necessità per l’unità del movimento. Così Caveri questa mattina ha consegnato le sue dimissioni al Presidente del Consiglio, Ego Perron e in questi giorni lavorerà alla definizione della nuova giunta del ?Caveri – bis?.
Nel documento approvato ieri sera tra i vari punti si evidenzia la creazione di maggiori momenti di discussione e dialogo per evitare dispute interne oltre all’assunzione di decisioni che garantiscano il pluralismo. Infine, saranno i due movimenti entrati in maggioranza a decidere il nominativo che affiancherà quello di Augusto Rollandin alle politiche di aprile.