Musumeci si dimette dalla Chambre, protestando contro la creazione di una società ?in house?

Dopo sei mesi di discussioni, la Camera di Commercio valdostana, presieduta da Pierantonio Genestrone, ha approvato la nascita di un proprio braccio operativo, destinato alla promozione di servizi. Si tratta di una ?società...
Società

Dopo sei mesi di discussioni, la Camera di Commercio valdostana, presieduta da Pierantonio Genestrone, ha approvato la nascita di un proprio braccio operativo, destinato alla promozione di servizi. Si tratta di una ?società in house providing?, formula che indica un’ente sottratto alle leggi del libero mercato, che rappresenta perciò un’eccezione all’applicazione delle direttive in materia di appalti pubblici.
Una società di questo tipo soddisfa tre criteri: è a totale partecipazione pubblica, esercita la propria attività in prevalenza per conto della pubblica amministrazione, ed è soggetta allo stesso tipo di controllo che la stessa pubblica amministrazione esercita su un proprio servizio.

Non è stato affatto un parto indolore, in quanto la decisione di avvalersi di questo tipo di ente ha provocato le immediate dimissioni di Paolo Musumeci, rappresentante di Confindustria all’interno dell’organismo camerale.

Tutto è avvenuto nel corso dell’ultima turbolenta seduta del Consiglio camerale, martedì scorso. Dopo tre ore di accese discussioni, il Consiglio ha approvato la cotituzione della società ?in house? con 16 voti a favore, tre contrari e un astenuto.
Oltre a Musumeci, erano contrari all’iniziativa Piero Roullet, ex presidente della Chambre, e Edda Crosa, direttore di Confindustria Valle d’Aosta, subentrato pochi giorni fa a Giuseppe Bordon, dimessosi dalla Chambre assieme al presidente del Consorzio Fidi industriali Federico Jacquin.

La costituzione di una società ?in house? permetterà alla Chambre di realizzare parte delle poprie attività senza ricorrere a bandi di concorso ed appalti.
Questa decisione però rischia di rilanciare il dibattito sull’?ingerenza della pubblica amministrazione nella vita economica regionale?, una tendenza sottolineata recentemente da Giuseppe Bordon, presidente di Confindustria VdA al momento della presentazione dell’indagine trimestrale elaborata dall’associazione degli industriali valdostani.

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