In tempi di tagli e spending review c’è ben poco da ridere, avrà pensato la Giunta del Comune di Aosta. Ecco perché fra i primi eventi dell’amministrazione comunale a saltare c’è proprio i Carnavals de Montagne, la kermesse che porta da nove anni nelle vie del centro storico cittadino i gruppi dei carnevali valdostani e di altre realtà italiane e straniere.
La manifestazione, l’anno scorso, da metà gennaio era stata spostata a ridosso dell’Epifania con l’obiettivo di “allungare il periodo delle festività con un’ulteriore iniziativa di grande rilievo”. Quest’anno invece toccherà alla Befana portarsi via, assieme a tutte le feste, anche i turisti.
“Non avevamo inserito la manifestazione – spiega l’Assessore al Turismo del Comune di Aosta, Patrizia Carradore – fra gli eventi della città perché aspettavano di chiudere il bilancio per capire se vi sarebbero state risorse sufficienti. Purtroppo con i tagli subiti abbiamo dovuto rivedere la nostra programmazione e puntare su quegli eventi che ci vedono coinvolti in un gioco di squadra con l’Amministrazione regionale e che possano creare un reale indotto economico per la città, cosi come è successo per il Capodanno in piazza”.
Per la manifestazione l’anno scorso l’Amministrazione comunale spese circa 35mila euro, altri 13mila arrivarono al Comité de Sen Marteun per l’organizzazione del tradizionale carnevale. Anche su quest’ultimo si è abbattuta però quest’anno la spending review e i volontari dovranno contare per l’organizzazione della kermesse solo su risorse proprie perché, come spiega l’Assessore, “il carnevale nasce dallo spirito del volontariato”.