Noasca dice sì alla Valle d’Aosta: vincono i sostenitori dell’annessione. Caveri: ‘Dalla Valle la risposta è no’

Il verdetto è inequivocabile: sui 121 cittadini del comune di Noasca che hanno partecipato al referendum popolare (circa il 67,6% degli aventi diritto), ben 95 hanno votato a favore dell'ipotesi di annessione del comune...
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Il verdetto è inequivocabile: sui 121 cittadini del comune di Noasca che hanno partecipato al referendum popolare (circa il 67,6% degli aventi diritto), ben 95 hanno votato a favore dell’ipotesi di annessione del comune piemontese alla Valle d’Aosta, mentre il fronte del no è riuscito a convincere solo 15 persone. Le restanti 11 schede sono risultate bianche.

In definitiva, circa il 78,5% dei votanti ha detto sì alla Valle d’Aosta. ?Questo risultato non può che farmi piacere, perché, checché ne dica Caveri, noi noaschesi siamo di ceppo valdostano, anche dal punto di vista linguistico, e l’annessione ci aiuterebbe a mantenere viva la nostra identità? commenta a caldo il sindaco di Noasca, Sergio Cucciotti.
Ad urne chiuse, sull’onda dell’esultanza, c’è tempo anche per una piccola polemica interna. ?Abbiamo ottenuto una vittoria schiacciante – prosegue il sindaco – nonostante il fatto che un certo partito di centrosinistra, di cui non farò il nome, abbia remato contro, invitando i cittadini a non votare, per poi tentare di salire, adesso, sul carro dei vincitori?.

Il successo del referendum di Noasca potrebbe innescare una reazione a catena presso gli altri paesi delle Valli Orco e Soana (Ronco Canavese, Valprato, Locana, Ingria, Sparone, Ribordone e Ceresole Reale), alcuni dei quali stanno già raccogliendo o addirittura hanno già raccolto il numero di firme necessario per attivare l’iter referendario.
?Mi risulta – prosegue Sergio Cucciotti – che solo a Locana l’amministrazione comunale sia contraria ad indire un referendum, una scelta che potrebbe pagare duramente in termini di consenso popolare, poiché anche in quel comune i cittadini sono in grande maggioranza favorevoli all’annessione?.

Anche sul fronte regionale non si fanno attendere le reazioni. Per il presidente della Regione Luciano Caveri il risultato non stupisce ed è “dleudente”. “La risposta della Valle d’Aosta – ha dichiarato Caveri – è chiara da tempo ed è negativa”. “Sarebbe necessaria più prudenza anche da parte di esponenti politici valdostani che hanno accolto con trionfalismo e demagogia la richiesta di Noasca visto che è pendente un ricorso alla Corte costituzionale” ha aggiunto Caveri.

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