“Non avete mantenuto le promesse fatte ai bambini”. Genitori contro Expo Vda

I genitori dei bambini della scuola dell'infanzia di Porossan, risultati vincitrici del concorso di idee sul logo della società, se la prendono con Expo Vda. La gita promessa a Milano non è stata pianificata e il disegno dei bimbi non è stato utilizzato.
Società

Una lezione i bambini della scuola dell’infanzia di Porossan possono dire di averla appresa durante l’anno scolastico che volge al termine: la politica non mantiene le promesse. 

I piccoli nel dicembre scorso erano risultati vincitori del concorso di idee lanciato da Expo Vda, la società nata per gestire la partecipazione della Regione all’evento milanese. Il disegno realizzato dalla classe, come annunciato da una nota stampa e come riferito dai consiglieri della società –  l’allora Presidente Leonardo La Torre e i consiglieri Roberto Cognetta e Stefania Riccardi – durante la premiazione ufficiale, sarebbe diventato il logo ufficiale della società. In premio per i piccoli, oltre ad alcuni gadget distribuiti durante la cerimonia, una gita all’Expo di Milano. A meno di un mese dalla fine della scuola per i piccoli è arrivata l’amara sorpresa: la gita non è stata pianificata e il logo non compare in nessuna comunicazione ufficiale della società. 

Furiosi i genitori che hanno preso carta e penna scrivendo all’Assessore regionale all’Istruzione, al Sovrintendente agli studi e al nuovo Presidente di Expo Vda. 

"La realtà si è rivelata molto diversa da quanto annunciato a dicembre – scrivono i genitori – All’inizio del 2015 è stata annunciata alla nostra classe una premiazione per la vittoria del concorso, che è però stata prima posticipata ed infine cancellata. Nella comunicazione ufficiale della Società Expo Vda così come nel sito  e nelle attività della regione relative a Expo 2015 non abbiamo trovato traccia del logo, l’Expo ha aperto ormai da quasi un mese, ma nessuna gita per la classe è stata pianificata da qui alla fine, ormai imminente dell’anno scolastico; è prevista per il 5 giugno una premiazione "generica" per le classi che hanno partecipato al concorso".

I genitori chiedono, quindi, "che le promesse fatte ai nostri bambini siano mantenute, sia per quanto riguarda l’utilizzo del loro disegno sia per la visita. Loro non mancano infatti di chiederci quando sarà la gita ad Expo perché vogliono vedere il loro disegno esposto. Crediamo infatti che sia profondamente sbagliato nonché diseducativo, verso tutti ma in particolare verso le giovanissime generazioni, promettere senza poi mantenere. Non è corretto neanche elogiare il coinvolgimento dei bambini a dicembre e poi dimenticarsene in primavera. Altrimenti, in alternativa, chiediamo un’assunzione di responsabilità da parte di chi non è in grado di mantenere queste promesse".

A rispondere ai genitori è l’attuale Presidente di Expo Vda, Claudio Restano. "Expo finisce ad ottobre, organizzeremo, quindi, la gita più avanti, non vogliamo mancare alla parola data. Finora ci sono stati dei problemi organizzativi e inoltre a maggio in Fiera non era tutto pronto" ricorda Restano. Peccato che alcuni dei bambini della classe vincitrice a settembre andranno alla scuola primaria. "Vorrà dire che si organizzeranno" risponde il Presidente che sul disegno spiega come "non sia stato possibile trasformarlo in un logo, forse ammetto che chi ha parlato prima ha avuto uno slancio di entusiasmo verso i bambini" conclude Restano. 

Sulla lettera comunque il Presidente di Expo Vda getta acqua sul fuoco: "Sono genitore anch’io e so per certo che i bambini dai tre ai cinque anni non si creano delle aspettative, è solo una polemica, senza fondamento, sollevata dai genitori". 

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