Piano di sviluppo rurale: mancano i soldi, 2400 aziende in Valle restano a secco

L'Agenzia per le erogazioni in agricoltura AGEA, l'organismo pagatore nazionale, non è in grado di liquidare la totalità delle domande del Piano di sviluppo rurale pervenute entro il 15 ottobre 2006. Le risorse comunitarie e...
Società

L’Agenzia per le erogazioni in agricoltura AGEA, l’organismo pagatore nazionale, non è in grado di liquidare la totalità delle domande del Piano di sviluppo rurale pervenute entro il 15 ottobre 2006. Le risorse comunitarie e nazionali di cui dispone sarebbero, infatti, del tutto insufficienti ad esaudire le richieste dell’ultimo anno di programmazione dei Piani di Sviluppo Rurale.
A comunicarlo è in una nota l’assessorato regionale all’Agricoltura, che spiega come questo sia dovuto “al mancato introito, da parte dello Stato, di risorse comunitarie aggiuntive che erano date per certe e derivanti da minori spese di altri Stati membri dell’UE”. Le risorse mancanti, e si parla di un buco di liquidità di circa 13 milioni di euro, “saranno erogate ai beneficiari solo dopo l’approvazione, nel 2007, dei nuovi Piani relativi al periodo 2007-2013?.

In Valle d’Aosta ad oggi, sono stati liquidati i premi per le misure di Indennità Compensativa e dei Giovani Agricoltori, a circa 600 aziende, sulle 3050 contenute negli elenchi inviati dagli uffici regionali del ?verde? ad AGEA. Per le 2400 aziende restanti questa situazione si traduce in “gravi problemi, in particolare riguardo alla mancata liquidazione dell’Indennità Compensativa e dei premi agroambientali – spiega l’assessore regionale Giuseppe Isabellon – si tratta, infatti, di aiuti spesso vitali per mantenere la liquidità aziendale ed affrontare le spese di fine stagione dell’alpeggio”.

Per questo motivo l’Assessore regionale all’Agricoltura e i rappresentanti delle altre Regioni italiane, hanno chiesto all’Agea ed al Ministero dell’Agricoltura di anticipare alle aziende le risorse necessarie. “Al momento tale strada sembra poco percorribile tanto che in sede di Conferenza Stato-Regioni gli assessori hanno valutato la possibilità che siano le regioni stesse a poter anticipare gli importi dovuti.”
L’Assessore Isabellon esprime tutta la sua contrarietà e preoccupazione per questa situazione, tanto più che quest’anno gli uffici dell’Assessorato erano stati impegnati ad inviare gli elenchi di liquidazione all’Agea con largo anticipo rispetto alle scadenze previste. “Tuttavia – spiega ancora – la Regione sta facendo il massimo sforzo per risolvere il problema e garantire, in ogni modo, la copertura finanziaria”.

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