Pirogassificatore: la campagna del Sì prosegue sul grande schermo

Il Comitato per il Sì ha autoprodotto un documentario. Realizzata da Patrick Nicotera, Claudio Bianquin e Alessandro Picot, la pellicola, della durata di un'ora circa, verrà diffusa da giovedì su youtube, sul sito del Comitato e sui social network.
Società

La campagna del Comitato per il Sì, in vista del referendum sul pirogassificatore del prossimo 18 novembre, prosegue sul grande schermo. Per spiegare ai valdostani che cos’è un pirogassificatore e perché è preferibile un sistema di trattamento a freddo dei rifiuti, Valle Virtuosa e le altre associazioni che compongono il Comitato hanno autoprodotto un documentario. Realizzata da Patrick Nicotera, Claudio Bianquin e Alessandro Picot, la pellicola, della durata di un’ora circa, verrà diffusa da giovedì su youtube, sul sito di Valle Virtuosa e sui social network. Inoltre è prevista una proiezione pubblica il 19 ottobre a Pont-Saint-Martin, in occasione della presentazione di "Sporchi da morire", il film di Marco Carlucci, che racconta la scoperta da parte di Stefano Montanari e della moglie delle nanoparticelle. Il giorno successivo si replica ad Aosta, al teatro Giacosa. In entrambi gli appuntamenti è annunciata la presenza di Montanari. "Questo documentario – spiega Fabrizio Roscio di Valle Virtuosa – sarà inoltre utilizzato per spiegare nei vari comuni valdostani perché siamo contrari al pirogassificatore."

Il Comitato per il Sì torna, intanto, a denunciare la mancanza di trasparenza da parte della Regione. "Avevamo chiesto all’Assessore  – spiega l’Avvocato Lorenza Palma – di poter prendere parte alla Conferenza dei Servizi ma ci è stato negato, dicendoci che potevamo aver accesso agli atti, peccato che una volta richiesti, anche questi ci siano stati rifiutati". L’unico modo per il Comitato per il Sì di scoprire, allora, quale tipo di impianto verrà realizzato in Valle è stato quello di prendere parte alle serate di Valle Reponsabile, in campo per il "No". "In una di queste serate – spiegano i responsabili Valle Virtuosa –  la Zublena ha proiettato delle slides nelle quali abbiamo scoperto che sarà costruito un camino di 60 metri dal quale usciranno una cosa come 1 milione e 800 mila metri cubi di emissioni".

E sul parere gratuito offerto dall’Avvocato Orlando Navarra, della Casa del Consumatore, che ipotizzava danni per la Regione per circa 500 milioni di euro, in caso di vittoria del Si, Valle Virtuosa risponde: "Avevamo chiesto alla Regione una moratoria, invece sono voluti andare avanti con l’aggiudicazione. Al massimo sarà l’Assessore a pagare di tasca propria".

Infine il Comitato risponde alla presunta chiamata all’astensione da parte delle forze della maggioranza regionale. "Se la controparte – sottolinea Roscio – avesse fiducia nelle proprie idee dovrebbe dire di andare a votare e di votare il per No. Il referendum è un privilegio, chi lo rinnega, rinnega l’autonomia".

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