Qualità della vita, Aosta si distingue nei consumi privati e per l’inflazione

Sole 24 Ore "Qualità della vita nelle province italiane". Aosta guadagna una posizione rispetto al 2011 e conquista il nono posto. Bene nella categoria "tempo libero" male anche per i costi delle case e la presenza della banda larga.
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Sale di una posizione Aosta nella ricerca targata Sole 24 Ore "Qualità della vita nelle province italiane". A guidare la classifica è la rivale alpina, Bolzano che ruba il primato a Bologna, scivolata in decima posizione, chiude invece Taranto. Aosta quest’anno si trova al nono posto con un punteggio di 581,1. Come segnala il quotidiano economico, Aosta di distingue per i consumi privati dove il capoluogo regionale guida la classifica con una spesa procapite per veicoli, elettricità, mobili e tecnologie di 1337 euro. La ricerca è stata suddivisa in sei tappe, nella prima "Tenore di vita", Aosta si trova in undicesima posizione, prima Milano e ultima Napoli.

In particolare gli indicatori riguardano la ricchezza prodotta dove Aosta conquista il 14esimo posto con un Pil procapite nel 2011 di 27.804 euro, sempre in cima alla classifica Milano mentre ultima Crotone. Valdostani risparmiatori con 25.091 euro di depositi per abitanti, sempre nel 2011, in questo caso Aosta è ottava.  Altri dati che offre la ricerca riguardano gli importi medi delle pensioni che, ad Aosta, alla 14esima posizione, sono di 859,62 euro.

Oltre ai consumi privati, Aosta si guadagna un primato, in negativo per l’inflazione il cui valore è di 3,92, all’estremo opposto Trapani con 1,38. Anche sui prezzi delle case Aosta di distingue in negativo, 85esima posizione con 2650 euro al metro quadro per un’abitazione in zona semicentrale.

Altro settore di indagine della ricerca riguarda gli affari e il lavoro. Aosta conquista la 40esima posizione. Nel dettaglio il capoluogo si trova a metà classifica (30esima) per le imprese registrate a settembre 2012, nelle retrovie per la propensione a investire (96esima posizione), 18esima per i prestiti non onorati, 63esima per l’export, 21esima per il tasso di disoccupazione (5,25% nel 2011) e decima per gli imprenditori under 30.

Sui servizi, ambiente e salute, Aosta guadagna la 28esima posizione. Male l’indice di copertura per la banda larga, 88,93 e 90esimo posto per il capoluogo regionale, 15esimo per l’ecosistema urbano di Legambiente, 23esimo per il numero di asili comunali in % sull’utenza, 18esima per la velocità della giustizia.

Nella categoria "popolazione" suddivisa per densità demografica, la natalità, le coppie in crisi, i giovani, investimento in formazione e gli stranieri, Aosta è in quinta posizione mentre per i reati è 19esima, con un peggioramento rispetto al 2011.  In particolare Aosta si distingue per i furti d’auto (sesto posto con 22, 68 furti ogni 1000 abitanti). Infine nel settore "Tempo libero" il capoluogo regionale, come l’anno scorso, si trova in decima posizione. Poche le librerie 7 ogni 100mila abitanti (69esima posizione, bene gli spettacoli 10 ogni 100mila abitanti (11esimo posto), a metà classifica per l’indice di creatività (43), bene la ristorazione con 927 ristoranti e bari ogni 100mila abitanti con un settimo posto. Stessa posizione anche per l’appeal turistico ovvero il numero di presenze per abitante.

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