Referendum per un nuovo ospedale: comincia la campagna per la raccolta firme

Partirà lunedì prossimo, dalle ore 8 alle 12, davanti all'Ospedale di viale Ginevra, la campagna per raccogliere le firme (ne servono 5250) per il Referendum che propone la costruzione di un nuova struttura ospedaliera fuori dal...
Società

Partirà lunedì prossimo, dalle ore 8 alle 12, davanti all’Ospedale di viale Ginevra, la campagna per raccogliere le firme (ne servono 5250) per il Referendum che propone la costruzione di un nuova struttura ospedaliera fuori dal centro di Aosta. Il Comitato promotore, formato da Jean Pierre Guichardaz e Claudio Viale della CGIL, Giancarlo Barucco della CISL e Maria Teresa Reggio quale rappresentante dei cittadini, ha presentato ieri il calendario di appuntamenti e iniziative (oltre 40) per convincere i cittadini valdostani a rendersi parte attiva in questa occasione ?perché fino ad oggi – ha commentato Maria Teresa Reggio abbiamo delegato altri sulle decisioni ma abbiamo visto che gli interessi della politica si discostano dalle necessità della gente?.
Nel ripercorrere la storia dell’ospedale di Viale Ginevra (la petizione del 1995 che raccolse 8860 firme, i diversi orientamenti sull’ampliamento della struttura ospedaliera, prima a sud poi ad est, degli assessori regionali succedutisi negli anni, le motivazioni politiche che vanno in senso contrario alla proposta referendaria e gli incontri avuti negli anni) i rappresentanti del Comitato Promotore hanno ribadito i motivi che stanno alla base della proposta.
?Il Referendum era l’ultima strada da percorrere – ha spiegato Guichardaz Rispetto ai costi mancano dati oggettivi. L’ipotesi di ampliamento ad est, il cui costo previsto è di 130 milioni di euro, rappresenta un preventivo che si basa su tempi brevi, circa 9 anni. Il passato ci fa dire i tempi saranno più lunghi e di conseguenza in costi. In realtà in Italia, Bergamo, Alba, Biella la tendenza è di passare a nuove strutture, e le motivazioni che hanno portato altre città in questa direzione sono le stesse che noi sosteniamo qui in Valle?.
A spiegarne alcuni aspetti è Viale ?L’ampliamento ad est sconvolgerà la viabilità e la costruzione di un edificio di 5 piani con altre 3 interrati costituisce un obbrobrio dal punto di vista urbanistico. L’opera è vista in modo critico anche dai tecnici. Il punto nodale è che rispetto ad un intervento così grande sono saltati tutti i contatti con le realtà e rappresentanze sociali. L’Amministrazione soffre di ?autorefenzialità? e non esiste un piano comparativo. Non sono stati ascoltati sindacati, operatori della sanità che lavorano in difficoltà in una struttura in continua manutenzione e cittadini. E’ mancato un dibattito vero?.
Barucco della CISL ha evidenziato poi che ?L’iniziativa non è legata contro una forza di Governo rispetto ad un’altra. La scelta del referendum è stata fatta perché sono saltati dei ?paletti?. Abbiamo cercato di portare questi ragionamento anche nella definizione del nuovo piano per il benessere sociale ma non se ne è fatto nulla. Bisogna avere una dimensione più ampia di ragionamento in una prospettiva che tenga conto di scelte generali nel settore sanitario e sociale?.
A chi chiedeva come mai siano i sindacati a farsi promotori di un’azione che è più politica che altro Barucco ha aggiunto che ?Là dove la politica ?cortocircuita? e gli interessi sono altri, gli spazi che si lasciano scoperti sono quelli che i sindacati hanno il diritto di coprire. C’è una forte crisi della politica ecco perché siamo costretti ad andare oltre ai nostri ruoli standard?. Non condividono però questa linea le altre sigle sindacali confederate UIL e SAVT che non vogliono scendere sul piano delle scelte politiche che ?non ci competono?.
Ad oggi sono le forze progressiste autonomiste a sostenere la campagna per il nuovo ospedale ma il ?confronto e il dialogo saranno portati – hanno detto dal Comitato promotore – a tutte le forze politiche?.
?Importante e singolare in questo senso – ha anticipato Guichardaz – l’iniziativa dell’Associazione 18 maggio, che il 7 ottobre prossimo ci ha chiamato ad intervenire in un confronto pubblico sull’ospedale, in occasione del quale interverrà anche l’assessore Fosson?.

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