Sanità, niente rampa di accesso per disabili nel nuovo Poliambulatorio

La struttura è stata negata per due volte dagli uffici comunali in relazione alla tipicità architettonica dell’edificio.
Nuovo poliambulatorio specialistico
Società

 

Problemi di accessibilità per i disabili al nuovo poliambulatorio specialistico dell’Usl di Aosta. La struttura, inaugurata nelle settimane scorse, non è stato dotato di una rampa di accesso per facilitare l’ingresso alle persone con mobilità ridotta. La questione, sollevata dal consigliere di Alpe, Alberto Bertin, è stata discussa nella mattinata nell’Assemblea regionale.

 

“Il progetto iniziale prevedeva la rampa” ha ricordato l’Assessore regionale alla Sanità, Antonio Fosson spiegando poi come il permesso di costruirla fosse stato negato, per ben due volte, dagli uffici comunali per “scarsa attenzione nell’approccio progettuale in riferimento alla tipicità architettonica dell’edificio”. L’azienda Usl è quindi andata avanti con il progetto perché bisognava “collaudare i lavori entro il 31 dicembre 2014 pensa la perdita del finanziamento statale” considerando la possibilità di garantire l’accesso ai disabili con l’ascensore coperto esistente.

“Ora le soluzioni sono due – ha aggiunto Fosson – riproporre una richiesta di rampa di accesso secondo le modalità previste dalla legge. Questo è un poliambulatorio, non è possibile che non ci sia una deroga. L’altra soluzione è di costruire un altro elevatore. Sono state fatte delle deroghe a rampe e accessi”.

Caustica la replica di Bertin: “Mi auguro che questa ridicola storia termini al più presto. Vi preoccupate tutti per una passerella all’Usl dopo tutto quello che avete fatto alla Porta Pretoria, senza che nessuno si sia posto il problema. Vorrei tanto sapere chi è questo famoso architetto che ha progettato questa palazzina e quali sono le caratteristiche architettoniche che impediscono la realizzazione della passerella”.

 

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