Anche all’Università della Valle d’Aosta sarà un corso di laurea di cinque anni, a ciclo unico, a formare i futuri maestri delle scuole dell’infanzia e primarie. Il nuovo corso di studi magistrale è stato presentato oggi, 15 settembre, nella sede dell’ateneo valdostano. “A livello nazionale – ha spiegato Teresa Grange, preside della Facoltà – c’è stato un lungo ripensamento sul percorso di formazione dei maestri. Le direttive ministeriali sono arrivate con molto ritardo e dunque anche la programmazione non è partita con i tempi sperati”.
I corsi saranno svolti sia in italiano che in francese e l’obiettivo è di arricchire gli studenti di conoscenze in varie discipline: dalla didattica nelle varie materie, alle tematiche interculturali, dall’accoglienza degli alunni con disabilità all’utilizzo delle tecnologie multimediali. I posti disponibili per il primo anno sono 35 e la scadenza per le iscrizioni è fissata al 30 settembre prossimo.
“I 41 ragazzi che si sono laureati a giugno – ha sottolineato Anna Maria Pioletti, docente di Scienze della formazione – hanno già assunto il ruolo per l’insegnamento in questo mese di settembre, segno che le prospettive occupazionali sono buone. Nel periodo 2007/2010 il 92% dei laureati ha trovato lavoro. Anche il livello di soddisfazione degli studenti è molto elevato e raggiunge una quota dell’85%”.
Molta attenzione viene dedicata ai laboratori, ai tirocini nelle scuole e agli stage all’estero. “Queste esperienze – dice Elisa Sammaritani, studentessa del corso – permettono un efficace confronto con il mondo del lavoro”.
Parallelamente alla nascita del nuovo corso di laurea in Scienze della formazione primaria, però, andrà ad esaurimento il corso di laurea triennale in Scienze dell’educazione. “Ci dispiace che il nostro percorso venga chiuso – ha lamentato la rappresentante degli studenti Chiara Marconato – speravamo che le due realtà potessero coesistere”. “Non potevamo permettercelo – ha replicato Teresa Grange – ma da parte dell’ateneo c’è la disponibilità a riconsiderare la decisione se ci saranno le condizioni ministeriali ed economiche”.