Tagli agli asili nido, intervengono i genitori: “Il servizio non potrà che peggiorare”

L'appello alla politica è di operare "un’attenta riflessione in vista delle scelte di razionalizzazione delle spese che si stanno per affrontare ricordando che ogni investimento fatto sui bambini è un investimento sul futuro."
L'asilo nido di Courmayeur
Società

"Si possono individuare altre aree dove introdurre elementi di risparmio o di riduzione degli sprechi, evitando di penalizzare i servizi socio-educativi." Dopo i sindacati a far sentire la propria voce sui tagli agli asili nido – 700mila euro il risparmio previsto sul 2015 – sono i genitori dei bambini degli asili nido Berra e di Via Roma di Aosta. 

La delibera di riorganizzazione del servizio che sarebbe dovuta passare questo venerdì in Giunta slitterà di una settimana per dare tempo agli uffici di analizzare le proposte arrivate dalle Cooperative. Questa mattina il tema sarà al centro della V Commissione mentre in tarda mattinata i sindacati torneranno a confrontarsi con l’Assessore. Rimangono quindi con il fiato sospeso i dipendenti a cui nelle scorse settimane erano stati prospettati 40 esuberi dovuti al passaggio del rapporto 1 educatore ogni 8 bambini. 

"Pur comprendendo che la crisi economica che investe il nostro paese impone un ridimensionamento ed una grande attenzione alla destinazione delle risorse pubbliche, vogliamo sottolineare la particolarità del servizio in questione. – scrivono in una lettera i genitori – Gli asili nido sono di primaria importanza, costituiscono il primo approccio dei nostri figli verso il mondo esterno, rappresentano un essenziale momento di crescita e di primo sviluppo sociale; inoltre sono un aiuto essenziale per i genitori nella gestione quotidiana del rapporto famiglia/lavoro".

Il timore dei genitori è che un "servizio di qualità, grazie alla professionalità ed alla dedizione delle educatrici, all’accoglienza delle strutture, alla buona gestione dei pasti, ed al rapporto bambini/educatrici" con i tagli previsti "non potrà che peggiorare, in particolare rispetto ai progetti educativi e formativi attualmente realizzati, oltre che alla cura e alla custodia dei nostri figli."

L’appello alla politica è quindi di operare "un’attenta riflessione in vista delle scelte di razionalizzazione delle spese che si stanno per affrontare ricordando che ogni investimento fatto sui bambini è un investimento sul futuro."

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