Terremoto in Consiglio: la Fédération perde Salzone e acquista Rini

Si fa movimentato il clima politico regionale: il consigliere indipendente Emilio Rini e la Fédération Autonomiste hanno raggiunto un'intesa, evitando al governo un'ennesima verifica di maggioranza. In seguito alla...
Società

Si fa movimentato il clima politico regionale: il consigliere indipendente Emilio Rini e la Fédération Autonomiste hanno raggiunto un’intesa, evitando al governo un’ennesima verifica di maggioranza.
In seguito alla fuoriuscita di Emilio Rini dall’Union Valdotaine, la poltrona di presidente della Commissione Affari Generali, da lui presieduta, è rimasta vacante.
Un’impasse superata con l’accordo tra Rini e la Fédération, che dovrebbe consentire al Consiglio regionale di eleggere Roberto Vicquéry alla testa della Commissione.
Sarà possibile così riprendere con normalità i lavori consigliari, ed affrontare, ad esempio, la discussione sul disegno di legge sui parchi faunistici, rinviata proprio in mancanza del parere della Commissione Affari Generali.

Ma un altro colpo di scena ha scosso il panorama politico valdostano: se Rini è approdato alla Fédération, un altro consigliere ha invece deciso di intraprendere la via opposta. Francesco Salzone, leader della componente laico-liberale della F.A., ha annunciato oggi, in conferenza stampa, la propria formale adesione alla Stella Alpina.

Queste scosse di assestamento seguono, a distanza di tempo, il movimento tellurico che provocò la sostituzione del diessino Piero Ferraris con Leonardo La Torre alla guida dell’assessorato alle attività produttive, decisione che incrinò la compattezza dello schieramento autonomista.

La decisione di Salzone ha provocato una vera e propria scissione all’interno della Fédération. Abbandonano, infatti, il partito di governo, anche i due componenti dell’Ufficio politico del partito, Fabio Marini e Francesco Schimizzi, 15 dei 39 membri della Direzione regionale della F.A. e Mauro Baccega. Assessore comunale di Aosta, Baccega segurà le ore di Salzone, integrando la Stella Alpina.

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