“Vado a vivere da solo”, ad Aosta alcuni ragazzi disabili sperimentano la vita indipendente

In un appartamento, preso in affitto in Viale Federico Chabod, i ragazzi e le ragazze con diversi tipi di disabilità sperimenteranno percorsi di vita autonoma. L'iniziativa nell'ambito del progetto "Il cielo in una stanza".
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La disabilità non è un ostacolo alla vita indipendente. A dimostrarlo saranno nei prossimi mesi i ragazzi – una trentina in tutto –  che prenderanno parte al progetto "Il cielo in una stanza" dell’Associazione Girotondo. 

In un appartamento, preso in affitto in Viale Federico Chabod, i ragazzi e le ragazze con diversi tipi di disabilità sperimenteranno percorsi di vita autonoma. "Verranno realizzati dei progetti individualizzati" spiega Paolo Salomone, vice Presidente dell’Associazione Girotondo "I ragazzi, uno o due alla volta, potranno dormire qui per alcune notti o per periodi più lunghi oppure arriveranno qui per cucinare e mangiare insieme, con o senza educatore a seconda delle necessità. L’esigenza dei ragazzi è di vivere la loro vita il più possibile indipendente dai loro genitori che vengono visti sì come una risorsa ma anche come un peso".

L’iniziativa, partita 5 anni fa, è finanziata dal Lions Club Aosta che attraverso la Fondazione comunitaria della Valle d’Aosta ha aperto un fondo destinato al progetto, raccogliendo 7mila euro che serviranno a pagare il primo anno di spese d’affitto. Venti mila euro sono arrivati per il momento dal Comune di Aosta per l’acquisto degli arredi. Sempre l’amministrazione comunale ne ha promessi altri 30mila euro per i prossimi due anni mentre la Regione ha messo in campo 20mila euro e lo Stato 80mila euro. 

"Questo progetto ha messo in luce lo spirito comunitario della Valle d’Aosta" ricorda Salomone "Il problema sarà ora la sua sostenibilità".
L’alloggio "reso il più accogliente possibile" dispone di due stanze da letto, di un soggiorno/cucina e di un bagno a misura di disabile. 
"La tutela delle fasce più deboli e la solidarietà non rappresentano solo un dovero morale ma sono un preciso impegno previsto nello Statuto del comune di Aosta " evidenzia il Sindaco Bruno Giordano.

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