Voci di pace: da domani in Valle sette adulti israeliani e palestinesi

I 7 adulti, rappresentanti di associazioni israeliane e palestinese, incontreranno gli studenti, l'ufficio di presidenza del Consiglio e il Consiglio comunale di Aosta. Appuntamento con il pubblico mercoledì 25 febbraio alle 20.45 a Palazzo regionale
Società

Gli anni scorsi furono i giovani i protagonisti del progetto "Voci di pace". Quest’anno, con l’intensificarsi delle tensioni, in Valle d’Aosta arriveranno da domani, sabato 21 febbraio, in Valle d’Aosta sette adulti, rappresentanti di associazioni israeliane e palestinese. Come gli anni precedenti, il progetto vedrà coinvolti il Liceo classico di Aosta, il Liceo scientifico-linguistico Bérard, il Liceo linguistico e sociale e del Liceo Viglino sede distaccata di Saint-Vincent. Gli ospiti ebrei e palestinesi incontreranno gli studenti valdostani sia nelle classi che nel corso di seminari pomeridiani dove verranno approfondite alcune tematiche legate al conflitto.

E’ in programma inoltre un incontro aperto alla popolazione (mercoledì 25 febbraio, alle ore 20.45, nella Saletta delle manifestazioni di Palazzo regionale), un incontro con l’Ufficio di Presidenza (Martedì 24 febbraio, alle ore 10.30) successivamente uno con il consiglio comunale di Aosta.

"Il partner palestinese del progetto (Al-Liqa) – spiega Giancarlo Rosso, coordinatore del progetto – ha dovuto manifestare l’impossibilità per i giovani studenti palestinesi di prendere parte all’edizione di quest’anno. Considerate le difficoltà determinate dall’aggravarsi delle tensioni, ma ancor più certi della necessità di continuare a favorire lo sviluppo di processi di pace, abbiamo valutato nuove possibilità, invitando in Valle d’Aosta adulti israeliani e palestinesi, in modo che potessero raccontare e condividere le loro esperienze e il proprio vissuto anche con la cittadinanza valdostana. È di fondamentale importanza, mai come ora, sostenere associazioni ebree e palestinesi che affrontano il conflitto e le violenze quotidiane con le armi della nonviolenza, dei diritti umani e del dialogo".

L’iniziativa è organizzata dalla sezione valdostana del Movimento internazionale della riconciliazione, dall’Istituto pace sviluppo e innovazione delle Acli di Aosta e dal Coordinamento solidarietà Valle d’Aosta, in collaborazione con il Consiglio Valle, l’Assessorato istruzione e cultura della Regione autonoma Valle d’Aosta, la Presidenza del Consiglio e l’Assessorato alle politiche giovanili del Comune di Aosta e l’Università della Valle d’Aosta.

"In questo modo la Valle d’Aosta – dice il Presidente del Consiglio Valle, Marco Viérin – si propone ancora una volta come luogo di accoglienza e contesto favorevole a sviluppare legami e rapporti di amicizia che potranno aiutare a sgretolare muri di odio e a costruire ponti di incontro tra popoli in guerra."

 

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